Salernitana: nona giornata campionato Serie B
Marco Savarese
Nona giornata del campionato di Serie B 2016/2017, la Salernitana affronta il Brescia in terra lombarda. Sannino conferma lo stesso undici titolari messo in campo contro il Benevento domenica scorsa all’Arechi. Nel primo tempo la partita è tutto sommato gradevole, con la Salernitana maggiormente pericolosa in attacco rispetto alle rondinelle. Nei primi minuti di gioco Torregrossa, servito da Coly, si gira in area con la palla che termina di poco al lato. L’occasione più limpida per i granata nei primi venti minuti capita sui piedi di Riccardo Improta, che solo a tu per tu col portiere si fa respingere il tiro. Poco dopo ancora Brescia in attacco, con Coly che recupera palla, anticipa un difensore e calcia fuori dal limite dell’area. Rosina prova la conclusione a giro, palla alta. Il primo ammonito del match è Caracciolo. Al 42’ la Salernitana passa in vantaggio: Della Rocca lancia in profondità per Improta, Coly anticipa ma sbaglia il controllo e favorisce l’esterno granata che si invola verso la porta e sigla il gol del vantaggio. Dopo due minuti di recupero l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi. Ad inizio della seconda frazione di gioco Brocchi si gioca il primo cambio inserendo Crociata per Somma. Sannino, invece, non varia l’undici in campo. Riparte forte il Brescia che si rende subito pericoloso. Errore della difesa della Salernitana, Caracciolo prende il pallone ma viene fermato in uscita da Terracciano. Dopo Busellato, tra le fila granata ammonito anche Antonio Zito. La Salernitana prova il contropiede con Busellato che apre per Zito, traversone sul secondo palo per Coda che sbaglia la sponda per Rosina. Il primo cambio di Sannino arriva al 69’: Odjer prende il posto di Zito. Poco dopo il Brescia pareggia con Bisoli che sfrutta al meglio una palla vagante dopo un calcio d’angolo delle rondinelle. La Salernitana prova gli ultimi affondi e Sannino inserisce Ronaldo al posto di Busellato, che salterà il prossimo match per squalifica. Dopo 3’ minuti di recupero e nessun’altra particolare azione pericolosa, l’arbitro fischia la fine.