Salerno: il fischio finale di don Ciccio De Robbio

Francesco De Robbio (per tutti Ciccio), nasce a Torre Annunziata l’11 novembre 1926. Nella stagione ‘60/’61 inizia una lunga e gloriosa carriera arbitrale, contraddistinta non solo dalla dedizione e dall’impegno che riversava in quella che è la sua più grande passione, ma soprattutto da una solarità ed un’allegria che rendono Ciccio ben voluto da tutti. Figura di rilievo nel panorama arbitrale italiano ed internazionale dal 1960 al 1970, arbitra al fianco di nomi illustri quali Lo Bello, Di Tonno, Campanati, Jonni e Sbardella. Il suo arbitraggio semplice e corretto diventa motivo di stima da parte di colleghi e non, e rende possibile l’instaurazione di un rapporto quasi paterno con i calciatori, che spesso scherzano con lui prima e dopo una partita. Tra i numerosi eventi che sottolineano la sua forte personalità si ricorda una partita Inter-Cagliari, in cui, a seguito del lancio di una moneta in campo da parte della tifoseria neroazzurra, decreta la vittoria a tavolino della formazione sarda, meritandosi l’appellativo di “Arbitro della monetina”.Designatore arbitrale per la CASP di Firenze, commissario speciale per la CAN, dirige Cagliari-Bari il 12 aprile 1970, ultima partita della sua memorabile carriera, in cui si consacra il primo scudetto per i cagliaritani. Il 20 ottobre 2009 Ciccio ha emesso il suo “ultimo fischio”, spegnendosi nella sua città, Salerno, e lasciando un vuoto incolmabile nei cuori dei familiari, che lo ricordano come un marito, un padre e un nonno affettuoso, semplicemente straordinario e il cui sorriso li accompagnerà per sempre.

Un pensiero su “Salerno: il fischio finale di don Ciccio De Robbio

  1. solo in questo momento apprendo la triste notizia. l’ho appresa perché dopo aver assistito questa sera ad una partita di calcio durante la quale l’arbitro ha dimostrato tutta la sua incompetenza, mi è venuto in mente CICCIO, la sua onestà, la sua competenza, la sua umanità, il suo modo ironico,ma mai sarcastico, di affrontare le cose della vita. io l’ho conosciuto come collega dell’inail, alla sede di salerno dove, da ottimo funzionario ciccio lavorava. anche con i colleghi, qualsiasi qualifica rivestissero, ciccio era un grande! CIAO CICCIO TI RICORDERO’ NELLE MIE PREGHIERE.

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