Pagani: loculi cimiteriali, interviene Gambino
<La vicenda dei loculi cimiteriali- afferma Alberico Gambino– costituisce, evidentemente, per il Comune di Pagani e per il Sindaco Bottone, un serio problema che il Consiglio Comunale dovrebbe sviscerare, discutere ed approfondire in ogni dettaglio. Non si spiega, altrimenti, la continua mistificazione della realtà che l’amministrazione comunale attuale, utilizzando anche pseudo giornalisti che non riescono a liberarsi del loro inutile impegno giovanile in presunti movimenti politici antagonisti che nulla hanno prodotto a favore di questo paese, tenta di divulgare, attribuendo ovviamente a me responsabilità che non sussistono e che sono, anche e soprattutto, smentite dai fatti e dai documenti. E’ documentato dagli atti, e dai fatti storici, che il Comune di Pagani ha incassato, a partire da Luglio 2009 e per gli anni 2010 e 2011, circa 2.900.000,00 euro quale corrispettivo versato dai cittadini per acquisire, in concessione, i 1.108 loculi che hanno costituito il primo stralcio funzionale del progetto “ampliamento cimiteriale” a realizzarsi solo sul suolo acquisito, al costo di 49,00 euro a mq., dalla famiglia Attianese a seguito di accordo bonario tralasciando il suolo, di proprietà eredi Pappalardo che tale prezzo di cessione non accettavano. E’ altrettanto documentato, incontrovertibilmente, che, con Delibera di Giunta Comunale n. 94 del 05 Maggio 2009, veniva approvato il progetto esecutivo “ampliamento del cimitero comunale lato nord” per un costo dei lavori a base d’asta pari ad € 2.376.000,00 oltre IVA. Tali lavori, da realizzarsi solo sul suolo già acquisito, finanziati con la vendita di n. 1.108 loculi, furono affidati – nel 2010 e con Sindaco Bottone Salvatore – alla Ditta ESA di Nocera Inferiore per poi essere revocati dalla Commissione Straordinaria nel 2013 per problemi legati alla mancanza di regolare certificazione antimafia. Solo in data 20 Febbraio 2015 (delibera di Giunta Comunale n. 15) il Comune di Pagani, con un atto transattivo (che meriterebbe serio approfondimento ed analisi per le motivazioni addotte a giustifica) veniva disposta l’acquisizione dell’ulteriore suolo di proprietà Eredi Pappalardo, al prezzo di 71,00 euro al mq., al fine di realizzare un secondo progetto di ampliamento cimiteriale, con costruzione di ulteriori n. 2.008 loculi, poi definito ed approvato come atto di indirizzo con delibera di G.M. n. 48 del 01 Aprile 2015, rimasto ad oggi ancora solo indirizzo. Risulta innegabile e documentato, quindi, che la vicenda dei suoli cimiteriali “pagati a peso d’oro” , come affermato dal Quotidiano il Mattino del 1° Novembre 2016, è una faccenda nata, consolidatasi e conclusasi sotto l’egida del Sindaco Bottone, così come appartiene tutta al Sindaco Bottone la vicenda narrata, sempre dal Mattino del 20 Ottobre 2016, con il titolo “Favori ai clan, loculi scambiati”, a proposito della quale è facile dedurre l’effettivo svolgersi dei fatti leggendo i contenuti della Delibera di Giunta Comunale n. 123 del 02 Luglio 2010. Questi i fatti documentati che, sebbene colpevolmente mistificati da un giornalista già chiamato a rispondere nelle competenti sedi giudiziarie, dimostrano- continua Gambino– come il Consiglio Comunale, a partire dal troppo silente Presidente, debba riappropriarsi del suo ruolo e sviscerare problematiche e vicende che un inadeguato SINDACO, corroborato da una Giunta inesistente quando non complice, cerca continuamente di scaricare su un passato amministrativo limpido e documentato da atti assunti e adottati che, fortunatamente, non possono più essere modificati. Ciò non tralasciando il fatto che esperienze tragiche passate inducono, oggi, a tenere gli occhi ben aperti per stroncare sul nascere comportamenti ambigui e vittimistici che tentano di ripetere “storie costruite ad arte” al solo fine di abbattere, non attraverso il consenso popolare, l’avversario politico. Non è certamente un caso- conclude il Consigliere Gambino– se oggi al governo della città sono tutte coalizzate le stesse forze, individuali e di gruppo, che, nel 2011, hanno tanto lavorato ed operato con mistificazioni e dichiarazioni false poi fortunatamente smentite nelle sedi giudiziarie anche grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali che ben descrivono da chi provengono piagnistei e vittimismi continui che oggi non ingannano più nessuno>