Addio allo scienziato oncologico!

di Rita Occidente LupoHa cessato di battere il cuore del mago del bisturi, nella lotta a quello che rimane ancora il killer sanitario, specialmente delle donne, quando sono gli organi femminili a subirne le pene. Umberto Veronesi, nella dimora di Milano, a 90 anni ha chiuso i suoi occhi su questo mondo, potendo  rendersi conto delle sue tesi sull’esistenza anche di un’altra vita, dalla quale prese el distanze in una sua pubblicazione che fece tanto scrivere e parlare :  “Dopo Auschwitz, il cancro è la prova che Dio non esiste”. Le sue costanti ricerche per cercare di giungere a capo del cancro da sconfiggere per sempre. Ministro della Sanità, impegnato nel voler  dare dignità alla stesa sofferenza, non accettata quando sferra i suoi colpi letali contro gl’innocenti. Di qui la sua tesi della non esistenza divina. Assertore dell’alimentazione,  alleata della longevità, il suo far partire la prevenzione dalla tavola. Vegetariano e calibrato nelle calorie, la sua vita in costante tensione nella ricerca scientifica. Di qui la fondazione omonima e le terapie oncologiche avanguardiste, che l’han reso una delle eccellenze sanitarie del nostro tempo.