Regione:l’on.Mucciolo”Psi alle regionali con Sinistra e Libertà”

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La vecchia guardia socialista, come si orienterà alle imminenti regionali? L’interrogativo che da tempo si pongono coloro che hanno ancora nostalgie passate nel cassetto, di un Partito che ha segnato un’orma, con personaggi che hanno fatto la politica italiana. Senza scendere nei nomi dei singoli, che in tanti ricordano non solo per gli alti scanni occupati, ma anche per la forza di portare avanti battaglie ideali, alla luce del sole! Dopo una stasi attentiva, non la panchina della meditazione, a maniche rimboccate si dicono pronti per affrontare a testa alta un’altra sfida: la corsa verso Palazzo Santa Lucia. In un momento in cui il centro-sinistra mostra il suo affanno nel ricompattarsi e nel tener testa ad un governo nazionale che lascia in panne l’opposizione, ancora incerta sul come muoversi. Questione di tempi, asserirebbero i saggi che tra pipa e radica, di corsi e ricorsi politici, ne fanno visti tanti. Tempo di attendere, ormai tramontato. Ma di scendere in campo, con una nuova identità di coalizione, d’uopo. “Ormai abbiamo avviato un percorso- commenta il vice presidente del consiglio regionale Gennaro Mucciolo, anima socilaista della prima ora-. Alle europee, insieme ben quattro pezzi della Sinistra. Mi riferisco ai Vendoliani, scaturiti dalla scissione con la vecchia Rifondazione; a Sinistra Democratica, dalla scissione diessina; ai Verdi ambientalisti ed infine a noi, storico Psi. L’esperienza per Bruxelles, lusinghiera, in quanto il 3,1% alle Europee, conseguito in Italia, mostra una domanda di necessità per una Sinistra di Governo nel Paese. Oggi s’avverte che una Sinistra laica, riformista, socialista, manca. Il Pd continua ad essere contenitore di confluenza d’esperienze storiche contrastanti. Anche ora, in fase congressuale accesa, evidenti tali contrasti. Ritengo eccessivamente lungo tale avviamento, rispetto agli appuntamenti regionali primaverili. Il percorso, senza dubbio non facile: Sinistra e Libertà mette insieme esperienze diverse, aggiungendo anche Ecologia, così come voluto a Bagnoli. Non un’esperienza facile, perchè scomposta ed in passato alquanto difficile, ma comunque valida, per il ritenere necessaria la formazione di un partito di governo riformista e laico. Da quanto constato, intorno  grande attenzione da una parte del mondo culturale e di quanti intendon sì migliorare lo Stato sociale, costruito in questi anni, non distruggerlo. Conquiste come scuola pubblica, Sanità, servizi d’assistenza, non posson non esser potenziati eliminando sprechi, condizioni superate ed adeguate alla domanda odierna, che ha grandi velocità. Dovremo presentarci in tale contesto: il livello nazionale ritiene di dar maggiore spinta alla promozione di un soggetto politico. Avviata attualmente una maggiore adesione,  he si chiuderà agl’inizi di dicembre. In seguito, gl’iscritti, eleggeranno i delegati nazionali, i quali a loro volta designeranno il coordinamento provvisorio. Poi si andrà alle urne regionali e solo al termine, il congresso nazionale:  ci auguriamo, arbitro di un nostro maggior successo, rispetto al precedente  europeo!”