Pontecagnano: il sì del Tar per il distretto sanitario
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, sezione staccata di Salerno, con ordinanza N.° 22/09, ha accolto il ricorso del Comune di Pontecagnano Faiano, rappresentato e difeso dagli avvocati Fulvio Bonavitacola e Marcello Fortunato, contro ASL Salerno 2, Comune di Giffoni Valle Piana e Comunità Montana Zona Monti Picentini e si è pronunciato per l’annullamento, previa sospensiva dell’efficacia, con il seguente deliberato, a firma dei giudici Giovanni De Leo, Ferdinando Minichini ed Ezio Fedullo: “…..rilevata la palese illegittimità inficiante il provvedimento impugnato, atteso che l’applicazione della norma secondo cui la sede del distretto è ubicata presso il comune capoluogo della comunità montana (art. 24, comma 5, l.r., n. 12/08) è subordinata al ricorrere di “casi di razionalizzazione o accorpamento dei distretti sanitari”, presupposto nella specie non ravvisabile; per questi motivi accoglie l’istanza cautelare”.
“E’ una vittoria importante dell’intera Città” – il sindaco Ernesto Sica ha commenta la sentenza – “Consiglio Comunale, Amministrazione, Associazioni e cittadini tutti hanno intrapreso una protesta legittima e civile. L’ordinanza di oggi riconosce con pienezza la linea di diritto sulla quale abbiamo inteso intraprendere e perseguire la nostra battaglia. Si sventa così, in modo chiaro e definito, un maldestro, ulteriore tentativo di distorsione e cattiva gestione nell’organizzazione della sanità salernitana. Nei pochi mesi che ci separano dalle elezioni amministrative e, successivamente regionali, auspico che non si perpetrino più operazioni scellerate di malgoverno e lottizzazione, in particolare nei settori della salute e dei rifiuti. Non si può utilizzare lo strumento della politica infischiandosene, con totale irresponsabilità, della vita delle persone, arrecando peraltro, nel tentativo di difendere l’indifendibile, grave nocumento alle già esigue risorse a disposizione della sanità e delle Pubbliche Amministrazioni. Saremo irremovibili a tutela di questo diritto in ogni sede”.