Salerno: Gruppi di Preghiera, incontro diocesano col coordinatore regionale Fra Gaudio su Misericordia di San Pio

Un incontro pre natalizio dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio in Cattedrale, per salutare il nuovo coordinatore regionale Fra Enzo Gaudio e per ricordare, a chiusura dell’Anno giubilare, come San Pio sia stato apostolo di Misericordia. Presenti da varie parti della diocesi i Gruppi di: SS.Crocifisso, Maria SS.Immacolata, S.Paolo apostolo, S.Margherita e S. Nicola del Pumpulo, Madonna di Lourdes di Matierno, Santa Maria dei Barbuti di Fratte, Madonna dell’Olmo di Cava de’ Tirreni Sant’Antonio di Padova e San Gregorio VII di Battipaglia. In apertura, la moderatrice, Rita Occidente Lupo, ha porto il saluto di Giulio Caso, direttore dell’Ufficio Stampa Casa Sollievo della Sofferenza, assente per motivi di lavoro, ma sempre in sintonia spirituale con le iniziative dei Gruppi e particolarmente vicino alla realtà salernitana. L’incontro, accolto con entusiasmo dal parroco della Cattedrale, don Michele Pecoraro, che ha ricordato come Lo Stigmatizzato sia ancora oggi molto vicino alla devozione cristiana, per le Sue semplici coordinate di francescano legato alla Croce, in una continua oblazione. Pertanto, i Gruppi di Preghiera, come sottolineato dal coordinatore provinciale don Giovanni Lancellotti, fari di luce nel mondo, che il Santo volle fiorissero per animare la comunità orante. In città, grazie alla presenza di Figli spirituali che furono accanto al Padre e pertanto ne serbarono memoria viva di Santità, sorsero i Gruppi negli anni ’50. Il riferimento, alle sorelle Ottavia e Bruna Barbirotti, che si adoperarono alacremente affinchè venisse conosciuto San Pio e praticata verso di Lui speciale devozione per la molteplicità dei carismi, che Lo rendevano Santo già in vita. Di tali testimonial, come Francesco Ugliano di Cava de’ Tirreni, Matteo Occidente Lupo diacono di Salerno, ha fatto menzione anche l’Arcivescovo Mons. Michele Castoro, Direttore Generale dei Gruppi di Preghiera e Presidente della Casa Sollievo della Sofferenza, della Sofferenza, nel suo indirizzo di saluto, che nel ringraziare anche l’Arcivescovo Luigi Grimaldi della Chiesa locale, per la particolare attenzione sempre mostrata ai Gruppi, ha incoraggiato le piccole cellule oranti a proseguire con entusiasmo in tale cammino tracciato dal Padre. Inoltre, Castoro, ha ricordato come Padre Pio asserisse che il solo pensiero della Misericordia del Signore Lo facesse stare in piedi. L’invito, pertanto, a procedere seguendo la guida spirituale di un Santo che, non a caso, Papa Francesco ha voluto come testimonial di tale virtù nell’anno giubilare. Che anche se appena concluso, come stigmatizzato da Fra Gaudio, non intende chiudere la porta al perdono, all’accoglienza: il peccato, infatti, mancanza d’amore. I nuovi orientamenti del Magistero, non a casso aprono nuovi scenari, che intendono accogliere soprattutto i più lontani, per far sì che proprio i peccatori possano ricoverarsi sotto l’ala del perdono divino. D’altronde Padre Pio, dietro il Suo apparente tratto burbero, rivelava un profondo amore per i singoli che gli s’accostavano e per i confratelli. Apostolo del confessionale, si dedicava con particolare attenzione alla cura delle anime, per cui la Sua profonda umiltà, nell’accogliere anche le disposizioni che per un periodo lo videro lontano dal penitenziere: Lui che si diceva non essere buono a nulla, tranne che a confessare! I Gruppi di Preghiera, pertanto, devono seguire il Suo esempio, esercitando la Misericordia al proprio interno ed all’esterno nel mondo, non perdendo mai il contatto con la preghiera costante, linfa del quotidiano. Gruppi che dopo un momento di stasi, devono rinvigorirsi, ricrearsi, confrontarsi, per continuare coralmente un cammino, riscoprendo la bellezza della figliolanza divina, sotto la sapiente guida dell’intercessione di San Pio, che ha sempre accompagnato la fede, alle opere.di carità. In tale scia, l’emblema  opera per il benessere fisico degl’infermi. Fra Gaudio ha anticipato altri appuntamenti di ritrovo per i Gruppi, per far sì che anche in altre diocesi possano essere rinsaldate le file. Tra scroscianti applausi, l’augurio dell’assemblea a Fra Gaudio per il nuovo incarico, che lo vedrà più che mai attivo nell’intera regione. I presenti sono stati anche invitati, da parte della moderatrice  Lupo, a prender visione dello Statuto dei Gruppi, che prevede anche l’affiliazione della Protezione Civile, giacchè lo Stigmatizzato, patrono di tale realtà o associazioni. E’ seguita poi la concelebrazione eucaristica,alla quale hanno preso parte anche gli assistenti spirituali dei vari Gruppi, don Sabatino Naddeo, fra Modesto Fragetti, don Giovanni Langellotti, al termine della quale i presenti hanno potuto baciare le reliquie tradotte da Fra Gaudio, un lembo di stoffa macchiata di sangue, dalla ferita del costato di San Pio ed un mezzo guanto, che copriva la stigmata. L’incontro s’è concluso con la registrazione dei presenti, per poter aggiornare gli elenchi dei gruppi e poter periodicamente ritrovarsi in appuntamenti spirituali e meditativi, sotto la guida di Fra Enzo, che l’ultimo sabato di ogni mese, a Pietrelcina, anima incontri spirituali per i Gruppi che intendono ritrovarsi all’adorazione eucaristica, alla celebrazione del santo Rosario ed alla partecipazione alla Messa al Convento, per ricordare Padre Pio e pregarLo di continuare dal Cielo ad intercedere per quanti L’invocano con fede. ».