Kudanganya imbrogliare

Padre Oliviero Ferro

Quante volte mi è spiaciuto vedere gente che si lasciava imbrogliare da alcuni tipi poco raccomandabili. Lasciamo perdere i politici e categorie simili. Quello che mi faceva rabbia era, ad esempio, vedere negli ultimi giorni del mese, quando la gente riceveva il salario, alcuni stregoni(imbroglioni) che nella piazza della Posta, aspettavano le persone. Erano già là al mattino presto, invariabilmente ogni fine di mese. Sapevano quello che stava per succedere e non perdevano l’occasione. La gente usciva dalla Posta con i pochi soldi e passava nella piazza. Là avevano già preparato il loro teatrino. Qualche serpente, altri animali, boccette di pozioni miracolose, amuleti vari. E invitavano la gente con il loro modo di parlare. Rimanevano affascinati e qualcuno ci cascava sempre, lasciando quel poco che avevano e alla sera se ne ritornavano a casa soddisfatti questi emeriti delinquenti che avevano imbrogliato i loro fratelli. Ma quelli che erano dei veri specialisti: gli stregoni di professione, ricevevano nella loro casa. Erano molto smaliziati, conoscevano bene il cuore umano e ne approfittavano per il loro sporco mestiere. Piano piano, entravano nella psicologia del richiedente aiuto e lo rendevano schiavo, spogliandolo di tutto, oltre che della propria dignità di uomo. Non si poteva fare niente, perché, spesso, le autorità erano complici di questi loschi figuri (si spartivano i guadagni). Parlando con la gente, si cercava di farli ragionare. Ma la paura era più forte. Questi promettevano qualcosa e, anche se non bastava, serviva a tranquillizzare per qualche giorno i loro problemi. Poi, qualcuno finiva anche male. Ma gli stregoni si difendevano sempre, dicendo che quel tale non aveva seguito bene i loro consigli.