Regione Campania: trasparenza, M5S “Acceso faro su caso Nola e su Asl Na 3 Sud, grave assenza maggioranza”

“Abbiamo approfondito il caso dell’ospedale di Nola e in generale la situazione dell’Asl Na 3 Sud ascoltando il direttore generale, il responsabile della Gestione del rischio, sindacati e medici.  Un punto di partenza per comprendere le criticità, le difficoltà, i veri problemi e accendere un faro che riguarderà poi anche le altre Asl della Campania. Nostro intento è fare da stimolo affinchè la programmazione e la gestione dell’assistenza sanitaria sia adeguata alle esigenze di salute delle persone, ma soprattutto verificare gli atti, rilevare eventuali inadempienze e controllare l’impiego delle risorse pubbliche”. Lo dice il presidente della Commissione Trasparenza Valeria Ciarambino, con riferimento all’audizione tenutasi oggi e relativa alla ‘problematiche alla rete dell’emergenza in Regione Campania, con particolare riferimento al caso Nola e all’Asl Na 3 Sud’. “Registriamo come aspetto politico l’assoluta assenza dei rappresentanti della maggioranza in Commissione, oltre che della Regione, e auspichiamo che il prosieguo degli approfondimenti su questi temi possa avvenire congiuntamente alla Commissione Sanità – sottolinea Ciarambino – è stato un incontro fruttuoso dove è emersa la forte esigenza che il Consiglio regionale si riappropri del proprio ruolo di proposta e di controllo in tema di sanità, nonostante il commissariamento”. “Insieme agli altri membri della Commissione Trasparenza, che ringrazio, abbiamo ascoltato i protagonisti del ‘caso Nola – prosegue il presidente – e registriamo certamente una serie di criticità ancora irrisolte, come l’inadeguatezza dei posti letto e la carenza di personale, ma soprattutto, come bene hanno documentato sindacati e medici, l’evidente assenza di una integrazione tra la rete territoriale di base e la rete dell’emergenza, con l’effetto di creare un imbuto di pazienti che affollano i pronto soccorso per patologie da codice bianco”. “Occorre urgentemente costruire dei filtri – evidenzia Ciarambino – per evitare che si continuino a originare disservizi che si ripercuotono sui pazienti, contribuendo a peggiorare i livelli di assistenza”. “Se in parte le responsabilità sono organizzative – spiega – è anche vero che i commissari e la stessa Giunta regionale hanno eretto un muro impenetrabile nei confronti di chi in sanità ci lavora”. “L’audizione di oggi in Commissione Trasparenza è stata anche l’occasione per verificare come, invece, il confronto serrato tra i vari attori e settori della sanità può portare a un momento di chiarimento e di soluzione dei problemi – fa notare il presidente – è certamente più semplice, sbrigativo buttarla in caciara e attuare il solito scaricabarile, come fa De Luca. Come Commissione raccoglieremo tutte le risultanze dell’audizione odierna in una serie di raccomandazioni da trasmettere ai Commissari e alla Regione”.