Pietrelcina: I anniversario ritorno San Pio nel Suo paese natale a 100 anni da partenza

Michele Gagliarde

Grande partecipazione della comunità tutta, oltreché dei numerosi pellegrini convenuti ieri a Pietrelcina per celebrare il primo anniversario della venuta di San Pio nella sua terra natale. Alla presenza delle autorità civile e militari, oltreché del numeroso popolo dei devoti del Santo, è stata celebrata alle 17.30 la Santa Messa presieduta dalla comunità dei frati cappuccini nella chiesa parrocchiale “Santa Maria degli Angeli” ove il frate stigmatizzato mosse i suoi primi passi da sacerdote prima di partire alla volta di San Giovanni Rotondo, il piccolo paese sul Gargano ove Padre Pio svolgerà la sua missione per oltre 50 anni fino alla sua morte. Sono ancora vive nella mente e nel cuore di tutti le immagini di appena un anno fa, quando una folla festante ebbe il privilegio di accogliere il corpo dell’illustre concittadino che ritornava a riabbracciare la sua gente dopo 100 anni esatti dalla sua partenza. Un evento predetto dallo stesso San Pio che, pochi mesi prima di morire, aveva confessato ad un suo confratello che lo assisteva, Padre Mariano da Santa Croce, che avrebbe visitato il suo paese natio soltanto «parecchi anni dopo la morte». Il giovane frate, poco prima di lasciare la sua amata Pietrelcina il 17 febbraio del 1916, aveva salutato i compaesani dicendo «ci vediamo fra 100 anni». L’attenzione della comunità è stata tutta rivolta alla rievocazione di quei tre giorni di grazia segnati dalla storia, quando Pietrelcina fu invasa da oltre 250.000 fedeli che, giorno e notte, assiepavano la Chiesa Conventuale della “Sacra Famiglia” per entrare in contatto, anche solo per un momento, con i resti del Santo tanto amato, ritornato finalmente nella sua terra d’origine. Ricordando quei giorni straordinari, la comunità dei frati ha rivolto un accorato appello alle autorità affinché si continui a lavorare insieme per non disperdere la preziosissima eredità spirituale racchiusa nel piccolo paese sannita che, secondo le stesse parole di Padre Pio «tanto ci deve stare a cuore». Un appello raccolto a piene mani dal sindaco Domenico Masone che ha confermato la sua volontà di continuare sulla strada già intrapresa per rendere Pietrelcina ancora più bella e fruibile da parte dei numerosi pellegrini che ogni giorno accorrono a visitare i luoghi natali di questo “gigante di santità”. Al termine della Santa Messa, una grande fiaccolata è partita in processione dalla parrocchia con la statua del Santo, illuminando con la luce delle candele le strade pietrose del piccolo borgo, per giungere alla chiesa conventuale dove la folla commossa ha potuto baciare un guanto utilizzato dal Padre per coprire i segni della Passione, preziosa reliquia gelosamente custodita dalla comunità cappuccina locale. Un ulteriore segno della presenza spirituale del Padre in una terra che il Santo non ha mai abbandonato davvero  ma che- come Lui stesso amava ripetere- ha sempre tenuto stretta a sé, «tutta chiusa nel» Suo «cuore».