Apparizioni di Zaro: messaggio del 26 Febbraio 2017 dato a Simona
Ho visto una grande croce in cima ad un colle, la croce era piena di luce e Gesù era inchiodato su di essa; ai piedi della croce c’era Mamma tutta vestita di grigio, c’era una miriade di gente che, attirata dalla croce, saliva su questo colle. Sia lodato Gesù Cristo.“Cari figli miei eccomi ancora una volta in mezzo a voi per amore e concessione del Padre, Egli è Dio buono e giusto che ama i suoi figli e le sue creature. Figli miei, sono giunta ancora una volta in mezzo a voi per chiedervi preghiera, preghiera figli miei tanto amati. Figli, la vostra preghiera sia continua e costante ma non come una nenia fatta senza senso, con parole vuote che non significano nulla, ma con parole piene d’amore e di lode. Figli miei, solo la preghiera può tutto, aiutarvi e guarirvi nell’anima e nel corpo, la preghiera vera fatta con il cuore ricolmo d’amore per il Signore. Figli venite, deponete la vostra croce, la vostra sofferenza, il vostro dolore, la vostra angoscia, ogni vostro peso ai piedi del Santissimo Crocifisso, caricatevi del suo amore, lasciatelo entrare nel vostro cuore e riempitevi tutta l’anima, affidate a lui ogni cosa. Figli miei, la preghiera è l’arma più forte contro il male, la preghiera del Santo Rosario vi accompagni sempre. Figlia prendi le mie mani e prega con me.” Ho preso le mani di Mamma, abbiamo iniziato a pregare ed ecco una immensa nuvola nera abbattersi sul mondo e subito sono iniziate guerre e distruzioni, violenze e abusi su persone e in particolare su bambini, poi Mamma ha ripreso:“Tutto ciò figli miei strazia il mio cuore. Figli pregate, pregate per la pace, ma senza Cristo non c’è pace, non c’è amore. Figli miei offrite tutto a lui, ogni cosa, ogni vostro momento, ogni vostro atto ed Egli lo trasformerà in amore. Figli miei, lontani da Dio non c’è amore, non c’è pace, non c’è gioia, non c’è luce, senza luce non c’è vita. Vi amo immensamente figli miei, lasciatevi guidare al Signore. Adesso vi do la mia santa benedizione. Grazie per essere accorsi a me.”