Il diritto di vivere in qualunque modo

di Rita Occidente Lupo

Attenti…alla linea! Specialmente se s’intende adottare figli! Il paradosso inglese sta facendo il giro del mondo. Cosa c’entrino i kg di troppo con l’affetto ed il calore umano di un figlio, è tutto da dimostrare. Cose che avvengono nel nostro tempo. Così intriso di contraddizioni e di confusioni. D’incertezze e di spicconate della vita. A Londra, un uomo al di sotto dei quarant’anni, si è visto respingere una richiesta d’adozione, a causa dell’eccessivo peso. La mole, di ben 155 kg, anche se ben distribuita  in 1,85 cm. d’altezza non va proprio. L’obesità, un dramma per la sopravvivenza anche familiare del bambino da adottare. Infatti, secondo la giurisprudenza, l’eccesso di peso comporterebbe un rischio maggiore di decesso. In tal caso, quali garanzie per l’adottato? Padri ad ogni età ed in ogni condizione. Tranne quella dell’adipe generosa! L’amore paterno peserebbe troppo! Ma quello materno, sconfinato! Come attesta una madre inglese, incinta di due gemelli siamesi, dicefali,  rimasta incinta contro ogni aspettativa. Avendo riposto ormai ogni pio desiderio, a causa di un’inficiante malattia ovarica. Ma il cristiano è colui che tutela la vita. E che l’accetta in qualsiasi modo ed a qualunque prezzo. Di qui la ferrea decisione di continuare a tenere la vita in qualsiasi forma. Senza sbarazzarsene, se elude la normalità. Madre coraggio, varrebbe la pena di ribatezzare la giovane londinese che, al di sopra di ogni tentativo anticoncezionale, tutelerà strenuamente la vita nascente.