Divorzio…in mostra!

di Rita Occidente Lupo

Per la prima volta, a Parigi, questo week end, un Salone tutto dedicato al divorzio, alla separazione ed alla vedovanza. Con l’obiettivo di permettere ai visitatori di ottenere consigli riguardo alla sfera giuridica e psicologica. Alla luce del crescente numero di rotture, dei vincoli coniugali, l’esigenza di voler essere vicini a quanti subiscono l’abbandono ed a coloro che intendono invece ricrearsi un nuovo nucleo. La mole dei divorziati, lievita nella terra della Torre Eiffel: una coppia su due. Nel 2005, oltre 155.000 coppie separate, contro le 50.000 del 1975. Dopo l’esperienza austriaca, due anni or sono, l’idea di ritagliare, anche sotto il profilo giuridico, l’identikit personale. Se l’abbandono, nel caso dei decessi, incassato ineluttabile, il divorzio, spesso ala la frustrazione. Il supporto psicologico, nei confronti del coniuge che subisce la decisione di distacco dell’altro, panacea metabolizzante la sindrome del rifiuto. E della solitudine, spesso ancella della depressione. Utile, la cerchia parentale, mixata ad amici e conoscenti. La socialità, sul desco quotidiano, per evitare compressione emotiva. A Parigi, un team d’esperti, pronto ad ascoltare, suggerire, supportare quanti, visitando la kermesse, si apriranno, senza ritrosìe. Vincendo le resistenze, dinanzi a fulminei colpi di scena esistenziali. A cambi direzionali, inattesi. Spesso per vergogna, pudore, celati stati d’animo, ansie, della crisi di coppia o subentrati alla separazione. Senza falsi pudori, lasciarsi allora aiutare, quando le resistenze psicologiche, segnano il rosso, la sensibilità giace annientata ed il divorzio, strozza la voglia di vivere. Continuare ad andare avanti, a guardare alle mille sorprese che la vita rinserra fino in fondo, con un pizzico d’ottimismo, salutare contagio per tutti!