Salerno: Chiara Ingrao ricorda il ’69

Mercoledì 11 Novembre Com&Te, la rassegna letteraria con gli autori di alcune delle più interessanti novità del panorama editoriale nazionale ed internazionale, che ormai scalda i motori per la IV edizione tra Cava de’ Tirreni  e la Costa d’Amalfi, fa tappa a Salerno. Al Casino Sociale del Teatro Verdi, infatti, alle ore 19.00, protagonista sarà Chiara Ingrao, autrice del romanzo “Dita di dama, pubblicato dalla Baldini Castaldi Dalai, che racconta le esperienze di una ragazzina nell’autunno caldo dell’Italia del ’69, la voglia di libertà, l’amore e la fabbrica, e quello che resta a quarant’anni di distanza. La diciottenne Maria ha un seno troppo sfacciato e dita di dama. Dita da pianista, ma finisce operaia: come ’Aroscetta, Ninanana, Paolona, Mammassunta… Le loro storie, fra rabbia, risate e puzza di stagno. Fare la crumira, poi scioperare quando il padrone ti chiama «donnetta». Odiarli tutti, i marcatempo che ti misurano quanto ci metti a fare il lavoro. E Maria, proprio di Peppe il marcatempo si va a innamorare? Amarsi e scontrarsi, nel turbinio dell’Italia che cambia. Il contratto dei metalmeccanici, la bomba di Piazza Fontana, lo Statuto dei lavoratori, la legge sul divorzio: i genitori di Maria possono sposarsi, lei non sarà più una «figlia di…». Diventa delegata di reparto, mentre la lotta dilaga: per le condizioni di lavoro e, persino, per i gabinetti.  Ma poi arriva la cassa integrazione e la paura di perdere il posto.
Chiara Ingrao, sessant’anni, ha lavorato come sindacalista, interprete, programmista radio, parlamentare, consulente del ministro per le Pari opportunità. E’ stata dirigente dell’Associazione per la pace, ed è tuttora impegnata nel movimento pacifista, nel femminismo, nelle iniziative contro il razzismo e per i diritti umani. Per BCD ha pubblicato nel 2005 Soltanto una vita, firmato con la madre, Laura Lombardo-Radice, di cui racconta la vita e raccoglie gli scritti; e nel 2007 il romanzo Il resto è silenzio, tradotto in bosniaco e presentato a Sarajevo nel 2008. In precedenza ha scritto: Né in difesa né in divisa (1987, con Lidia Menapace), e Salaam Shalom – Diario da Gerusalemme, Baghdad e altri conflitti (1993); nel 2001 ha curato, con Cristiana Scoppa, il volume Diritti e rovesci – I diritti umani dal punto di vista delle donne, e il sito internet
www.dirittiumani.donne.aidos.it. Nel corso della serata saranno proiettati due video che racconteranno al pubblico in sala la rassegna Com&Te ed il Premio RobertoRossellini@Maiori, quest’ultimo giunto alla X edizione. L’appuntamento si concluderà con la degustazione di prodotti dolciari offerti dall’Associazione Pasticcieri Provincia di Salerno e dall’Associazione solidale “Pasticcieri si nasce”.