Salerno: Riceviamo e Pubblichiamo
Precisazioni in merito all’articolo “Salerno: Clan & Appalti, messaggio che non è stato raccolto!”
In riferimento all’articolo indicato in oggetto, a firma di Aldo Bianchini e pubblicato domenica 8 novembre 2009, l’Assessore ai Lavori Pubblici Marcello Feola precisa quanto segue: “L’Amministrazione della Provincia di Salerno, retta dal presidente Edmondo Cirielli ha fatto della legalità uno dei vessilli del proprio programma di governo. Nei fatti e non solo a parole. Anche le modalità con cui abbiamo gestito la delicata situazione dei lavori di recupero dell’ex Manifattura Tabacchi di Cava de’ Tirreni, diversamente da quanto sostenuto nell’articolo di Aldo Bianchini, testimoniano che siamo fermamente intenzionati a tenere le imprese in odore di camorra ben lontano dalla torta del denaro pubblico. Quello che il giornalista sembra ignorare è che esistono però tempi e modalità precisi, stabiliti dalla legge, con cui si deve procedere alla rescissione del contratto con le due imprese prive del certificato antimafia, ritenute contigue al clan dei Casalesi. Non a caso la rescissione contrattuale che fu operata dalla giunta Villani è stata dichiarata illegittima, perché il provvedimento fu assunto da un organo non competente. Correttamente, invece, la Giunta Cirielli ha deliberato un atto di indirizzo molto particolareggiato al centro di responsabilità competente alla rescissione, che è l’“Edilizia scolastica”, perché proceda al riesame delle informative antimafia, disponendo – in presenza dei presupposti di legge, valutati anche alla stregua dell’ulteriore documentazione che il Dirigente riterrà indispensabile acquisire presso la competente Prefettura – il recesso dal contratto e la revoca dell’aggiudicazione dei lavori. Ebbene il Dirigente competente ha da tempo provveduto a comunicare alle ditte l’avvio del procedimento di rescissione, assegnando il termine di legge di trenta giorni per osservazioni, termine che è scaduto proprio in data odierna, per cui nei prossimi giorni si procederà all’adozione del provvedimento di rescissione contrattuale”.