Battipaglia: Fabbrica dei sapori, aglianico-aglianico
Nell’ambito di Aglianico e Aglianico, la kermesse organizzata da “La Fabbrica dei Sapori” di Battipaglia guidata da Cosimo Mogavero, in collaborazione con Luciano Pignataro Wineblog, in programma a Battipaglia (Salerno) domani e dopodomani, la Tenuta Adolfo Spada di Galluccio sarà, questo giovedì, tra le aziende di Terra di Lavoro a presentare i suoi aglianico: il Gladius, il Sabus e il Gallicius, tutti Roccamonfina Igt. Il Gladius, premiato, nei millesimi 2006 e 2007, con i Tre Bicchieri nelle due ultime edizioni della Guida di Gambero Rosso, è un Aglianico potente ed elegante che nasce dalla selezione accurata delle migliori uve della Tenuta, nata nel 1973 per volontà dell’ingegner Adolfo e oggi guidata dai figli Ernesto e Vincenzo. Gladius, fermentato in acciaio, fa una macerazione sulle bucce per 7-10 giorni a temperatura controllata. Qui svolge la fermentazione malolattica. Matura in barrique di rovere francese per circa 18 mesi e affina in bottiglia per altri 120 giorni. E’ in commercio a circa tre anni dalla vendemmia. Il Sabus, fortunato blend di Aglianico, Piedirosso e Montepulciano, fermenta in acciaio subendo diversi rimontaggi e qui svolgendo la malolattica. Dopo la maturazione in acciaio, e un breve affinamento, è messo in bottiglia. Quest’anno è stato valutato per la categoria Rossi, al terzo posto come Miglior vino italiano. Il riconoscimento dell’esperto Luca Maroni sarà consegnato all’azienda, a Roma, nel corso di Sensofwine, il 21 e 22 novembre prossimi. Infine, a Battipaglia, ci sarà anche il Gallicius, l’Aglianico in purezza della Tenuta Adolfo Spada. Un vino che lavorato in acciaio per preservarne il frutto e la esuberanza che gli viene dai terreni di origine vulcanica sui quali sono coltivate le piante di Aglianico in questa porzione di Campania al confine con il Lazio e non lontana dal mare, si presenta piacevole, fresco e facilmente abbinabile. C’è grande entusiasmo in Casa Spada per la due giorni di Battipaglia, che con l’adesione di oltre settanta aziende delle cinque province campane, oltre che di Basilicata, Puglia e Abruzzo, offrirà una panoramica unica sulle svariate espressioni territoriali del grande vitigno del Sud e un’occasione irripetibile di confronto tra aziende che sull’Aglianico e sui vitigni autoctoni campani puntano spingendo sulla selezione e nella ricerca di livelli di qualità sempre maggiori.