Salernitana: “Grassadonia prova nuove soluzioni in difesa”

                        Maurizio Grillo

Mister Grassadonia non concede tregua alla sua truppa, anzi lavoro fino al calar delle tenebre e ripetizione ad oltranza di schemi di gioco e di movimenti, soprattutto per i difensori. Il giovane allenatore granata, inoltre, sta facendo un vero e proprio chek up di ogni suo singolo calciatore, vuole, approfittando anche della sosta di domenica prossima, avere la certezza che la squadra che scenderà in campo al “Carlo Zecchini” di Grosseto dovrà essere perfetta ed in grado di portare via un risultato positivo. Si parte da una conferma di quello che è lo schema prescelto, vale a dire un 4-3-1-2, in grado, però, di trasformarsi camaleonticamente anche in un 4-4-2 rigido, qualora le esigenze della gara lo richiedessero, in pratica una squadra compatta con un centrocampo in grado di coprire la difesa e fornire l’attacco di palloni utili per poter fare veramente male all’avversario. Ovviamente messa così la cosa appare abbastanza semplicistica, invece il trainer granata ha le sue belle gatte da pelare, soprattutto nel pacchetto difensivo, dove Galasso, Bastrini e Machado hanno combinato un po’ di guai ed arricchendo la colonna delle sconfitte in modo eclatante, insomma bisogna far quadrare la situazione almeno fino al gennaio. Incontrovertibile, però, è la posizione in classifica, ragion per cui appare indispensabile incominciare a fare punti, procrastinare il tutto con gennaio ci sembra un suicidio in piena regola, ecco perché Grassadonia sta lavorando alacremente per trovare una soluzione per tamponare fino all’inizio dell’anno nuovo. Qualche buona notizia, finalmente, giunge dall’infermeria e riguarda Montervino, infatti il forte centrocampista ex Napoli potrebbe essere la nota lieta per la squadra in quanto le sue condizioni sono apparse discrete e tutto lascia presupporre un suo probabile impiego in terra toscana. Un recupero che dovrebbe dare alla Salernitana un po’ di esperienza e di furore agonistico, tanto caro al mister granata, peculiarità che fino ad ora si sono viste solo allo stato larvale. Scalpita anche Merino, ma per il Maradona delle Ande non si vogliono correre rischi inutili, Grassadonia lo lancerebbe subito nella mischia, ma lo staff medico vuole rispettare in toto il protocollo medico stilato appositamente per il peruviano, ma ad inizio dicembre niente e nessuno fermerà la voglia matta del fantasista di aiutare la sua squadra ad uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Si aspettano buone nuove anche sulle condizioni di Cozza. L’ex reggino, infatti, sta affrettando anche lui i tempi per essere a disposizione del tecnico granata, ma la speranza di vederlo in campo a Grosseto appare molto tenue, anche se mancano ancora molti giorni e tutto potrebbe essere possibile. Dulcis in fundo la questione dei cartellini gialli e rossi, anche su questo status quo sta lavorando mister Grassadonia, ingenuità come quelle commesse da Kyriazis e Fava si vedono solo nei campionati aziendali, evidentemente non c’è tranquillità e ciò si ritorce sulla squadra, anche perchè vedono coinvolti calciatori molto esperti e scaltri, di qui la necessità di ritrovare le giuste motivazioni ed evitare un autolesionismo che porta diritto in terza serie. Inteligenti pauca!!!