Amici di Eleonora: disegno di legge sul processo breve
E’ stato depositato in Senato il testo del disegno di legge firmato dai capigruppo di Pdl e Lega Nord. Il testo è composto da tre articoli, e prevede che la prescrizione scatti dopo due anni dalla richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero per i processi in corso in primo grado e per i reati inferiori nel massimo ai dieci anni di reclusione. In quanto alla norma sulla prescrizione, il ddl prevede che l’imputato possa non avvalersi dell’estinzione del processo, presentando una dichiarazione in udienza. Gli unici processi che potranno essere portati a termine sono quelli nei confronti dei recidivi e quelli relativi ai fatti indicati in una serie di eccezioni. Per esempio, si estingue un processo per truffa di milioni di euro, da parte di un imputato incensurato, mentre prosegue un processo per truffa da pochi euro, da parte di una persona già condannata per un altro reato, magari anni prima. Mentre saranno soggetti ad inevitabile prescrizione i reati di abuso d’ufficio, corruzione semplice e in atti giudiziari, rivelazione di segreti d’ufficio, truffa semplice o aggravata, frodi comunitarie, frodi fiscali, falsi in bilancio, bancarotta preferenziale, intercettazioni illecite, reati informatici, ricettazione, ma soprattutto i gravi reati di omicidio colposo che coprono i reati colpa medica , come quelli contro i Medici della casa di Cura Santa Rita di Milano o contro il Medico condannato in primo grado per la morte della piccola Eleonora. Questo testo si inserisce a pieno titolo nella cultura giuridica che sta prendendo piede nel nostro paese del cosiddetto diritto penale del nemico? (leggi e regolamenti contro gli immigrati, i senza tetto, gli emarginati in generale!) e del cd. ?diritto penale dell’amico? (le ultime norme in tema di Scudo Fiscale e le leggi ad personam). In questo caso, però, i vantaggi di cui potrebbe beneficiare il Presidente del Consiglio, si affiancano ai danni che subirebbero le vittime dei reati che andrebbero prescritti con l’entrata in vigore della legge. Per questo motivo la Onlus Gli Amici di Eleonora oltre a stigmatizzare la gravità della norma, ed a denunciarne gli evidenti aspetti di incostituzionalità (per tutti la violazione del principio di uguaglianza nella parte in cui privilegia i soggetti incensurati) invita a sottoscrivere gli appelli delle vittime dei reati che si prescriveranno, di personalità della cultura come Roberto Saviano, o di giuristi come i G.D. di Napoli.
Cari amici di Eleonora,
la migliore definizione sul ddl riguardante il c.d. processo breve l’ha data l’onorevole Casini : è una porcheria. Ad onor del vero, tuttavia, occorre una precisazione. Non è vero che le vittime dei reati, in caso di prescrizione, vedrebbero vanificati i loro risarcimenti. Così come prevede la normativa attualmente in vigore, nel caso passasse questa legge, le persone offese dal reato potrebbero rivolgersi al giudice civile per far valere i loro diritti.