Battipaglia: presentato Movimento Animalista

Anna Maria Noia

A Battipaglia, in via De Divitiis, è stato presentato al pubblico il neonato sodalizio zoofilo “Movimento animalista”. Un primo appuntamento, una primissima occasione – di livello regionale, poi l’11 novembre si terrà un evento provinciale (contemporaneo) in ognuno dei cinque capiluoghi campani e, prossimamente, verrà attuato un meeting nella Valle Irno – per illustrare le varie, trasversali iniziative del movimento di recente costituzione. Nato dall’idea dell’attivista (centrodestra) Michela Vittoria Brambilla, esattamente il 20 maggio 2017 -nonché tenuto a battesimo dal cavaliere Silvio Berlusconi – “Movimento animalista” ha tutte le intenzioni di creare una vera e propria formazione partitica. Sebbene – assicurano i suoi membri – di natura “trasversale” e pronta ad accogliere gli amanti degli animali. Ma non solo. Tanti, infatti, gli obiettivi da raggiungere – non solamente relativi ai diritti degli animali – da parte dei fondatori della realtà. E per spiegarli ai cittadini, niente di meglio che un incontro pubblico nel corso del quale discutere della nascita del “Movimento” anche nella nostra regione e – a brevissimo giro di posta – tra le zone della Valle Irno quale Mercato S. Severino. il convegno di presentazione si è svolto – appunto a Battipaglia – lo scorso 14 ottobre. Hanno discusso del programma: la coordinatrice regionale Stefania Greco; il vice (regionale) Alfonso Albero; Giuliano Maglione – vice provinciale di Napoli, in sostituzione della responsabile (sempre per Napoli) Marina Colasanto (assente per una raccolta di beneficenza dedicata agli animali); l’avvocato Francesco Grancagnolo per Salerno; Giovanni Ferrara in rappresentanza di Caserta; Graziella Tumino (Benevento). Tutti i relatori hanno, per prima cosa, tenuto a dire che il partito (perché, in effetti, di questo si tratta) è trasversale e – soprattutto – non “monocratico”, cioè autoreferenziale. Una realtà a 360 gradi sul territorio nazionale e, da adesso, anche in Campania. Tra le tematiche da sviscerare, di cui si è parlato nel corso della conferenza stampa, quella – certamente – degli animali, ma sono previsti interventi anche in materia di sicurezza, di ambiente e di famiglia. Argomenti scottanti, sia nazionali che locali. La Greco – prima a prendere la parola – ha dichiarato che il sodalizio intende “ottenere di più per i nostri amici a quattro zampe”. Ed ha elencato tutta una serie di criticità, compresa – per quanto riguarda il più vasto ambito dello scibile umano – la “cancellazione” (di recente) del Corpo Forestale dello Stato (in realtà assorbito dall’Arma) che Stefania Greco reputa deleteria, e la depenalizzazione dei reati a danno degli animali. Questo è stato un tasto molto battuto, sia dalla prima relatrice che dagli altri coordinatori. In molti, nel movimento, caldeggiano pene molto più severe per gli uomini che uccidono o maltrattano cani, gatti, animali (definiti) “di affezione” o non. Per questo, insieme a tanti altri motivi, quelli del partito hanno deciso di candidarsi alle prossime elezioni politiche – che si dovrebbero tenere nel 2018. Dove avranno, si pensa, una propria lista ed un proprio programma  – sebbene coalizzati con schieramenti vicini al Centrodestra. I membri della nuova compagine non escludono di intervenire anche nelle elezioni comunali, regionali ed europee. Tra i punti basilari di quanto vogliono attuare, il “No” alla caccia e la tutela degli animali selvatici quali “mamma orsa” uccisa in Trentino Alto Adige (dinanzi ai suoi cuccioli), in quanto ritenuta pericolosa per l’uomo. Ma naturalmente non verranno dimenticate altre importanti fattispecie ecologiche: l’azione contro lo sfruttamento degli animali “di tutte le specie” – promettono i “seguaci” (se così si può dire) della Brambilla – o la lotta al randagismo e agli abbandoni di animali (esseri “senzienti”, è stato più volte ribadito); oppure il divieto (da parte loro) dell’allevamento intensivo verso la macellazione. Per rendere meno cruenta la morte di specie cui ci si ciba. Tra gli altri progetti da sviluppare, l’introduzione dell’anagrafe canina e la standardizzazione dei rifugi (volgarmente detti canili o gattili) affinché possano ospitare un massimo di 200 randagi.

Oppure il contrasto al commercio di cuccioli dall’estero, in particolare dall’Est europeo.

Si è discusso anche sull’istituzione di veri e propri cimiteri per animali, all’interno dei luoghi di sepoltura in ogni città. Per dare degna sepoltura agli amici a quattro zampe. Tutto ciò (e anche di più) a costo zero, grazie all’azione e all’impegno di tanti volontari. Attualmente sono in molti gli iscritti alla realtà. Tra le iniziative più interessanti e concrete, spicca certamente quella di aver provveduto a “censire” cani o gatti rimasti intrappolati o abbandonati nelle zone terremotate, ad esempio Ischia (ma anche Amatrice). In tali zone, spesso gli animali domestici erano rimasti in case non agibili. Ora, invece, grazie alla sensibilizzazione dei soci del “Movimento Animalista”, si pensa di far ospitare gli amici pelosi persino in strutture alberghiere disponibili. Per quanto concerne altri punti del programma, si intende affrontare la questione migranti in Italia; in discussione, soprattutto, la cosiddetta “migrazione economica”. Si richiede attenzione, da parte degli attivisti “brambilliani”, alla sicurezza. E poi, ovviamente, largo alle politiche animalistiche – come la creazione di un Ministero della Sostenibilità (all’interno del Ministero dell’Ambiente). Questo è emerso dall’intervento di Stefania Greco. Poi è intervenuto Grancagnolo. Il professionista (legale) si occuperà – tra le fila dell’associazione politica – della difesa degli animali in sede giudiziaria. Un plauso alla recente sentenza dei congedi parentali per curare gli amici domestici, come membri della famiglia. Un caso dei nostri giorni. In seguito, ha espresso la sua anche Alfonso Albero – una lunga, decennale esperienza nel campo della tutela degli animali. Anche lui concorde sulla sensibilità e/o sofferenza dei “pelosetti” (e di altre specie) e anch’egli a favore della “giusta condanna” per assassini o torturatori di cani, gatti e via dicendo. Ciò, anche, in ragione degli episodi accaduti – qualche giorno fa – a Montecorvino Rovella, in cui sono stati ritrovati dei cani impiccati. A coordinare il Casertano, invece, sarà Giovanni Ferrara. Lui in prima linea per i randagi. “Mai sostituirci ai veterinari e agli organi competenti – afferma – ma coadiuvarli e supportarli, nella nostra lotta a favore dei quattro zampe”.

“Tutelare gli animali è tutelare le persone – dice ancora la Greco. Che propone detassazioni, bonus e incentivi (monitorando le adozioni fino a tre anni) per le famiglie a basso reddito. Quale supporto economico. Per Grazia Tumino, invece, è necessario intervenire sui gravi e dannosi fenomeni (estivi e non) degli incendi – vissuti nella realtà del Beneventano. In più ella incentra il suo discorso sulla “cultura e sensibilizzazione” nelle famiglie, avvicinandole ai temi ecologici.

E dunque, per il movimento, c’è la volontà di presentarsi alle prossime nazionali. I rappresentanti, incontrati a Battipaglia, asseriscono che al loro partito hanno aderito molti esponenti del Pd e dei Verdi. Staremo a vedere, certo l’entusiasmo non manca.