Paolo Del Mese “Aeroporto, unico volano turistico, Cirielli non pensi solo a nominare”
Inizia la corsa verso Palazzo Santa Lucia anche l’Udeur e tra i papabili alla poltrona regionale di consigliere, il vicesegretario naz. del Partito, Paolo Del Mese. Alla sua candidatura ufficiale, risponde Ni, facendo intendere che il suo impegno ci sarà, ma che dipende solo da lui partecipare direttamente con l’inserimento in lista. Del Mese esamina l’attuale situazione politica provinciale e stigmatizza il ruolo dell’aeroporto Costa d’Amalfi. “Uunica occasione di sviluppo territoriale-commenta- ma la confusione che alligna da tempo su tale realtà, rallenta possibili soluzioni di decollo totale. Carenza infrastrutturale, quali viabilità, linea di collegamento, allungamento della pista, ancora non rendono chiarezza sui protagonisti delle rispettive assunzioni gestionali. Finora, i voli verso Milano, non costituiscono la panacea per tale realtà. Se deficiteranno peculiari soluzioni da parte di enti locali e privati, tali da coinvolgere l’aeroporto, rimarrà un’occasione tranciata per la nostra provincia. Non ritengo idonea neppure la risposta del presidente provinciale Edmondo Cirielli, d’un inserimento regionale nella società aeroportuale, in quanto la regione è ente di programmazione e non di gestione e spetta proprio alla provincia assumere un ruolo guida, non limitato esclusivamente ad impegni di natura finanziaria, peraltro esigui ma formali. Una proposta operativa in grado di rilanciare l’aeroporto anche con assunzione d’oneri, più cospicui, trattandosi di un’opera che interessa l’intera provincia, fondamentale per il suo sviluppo. Del resto, tutto ciò che s’è verificato finora sulla presidenza, lotte personali, antagonismi di sorta, richiede una netta inversione di tendenza. Un invito al presidente Cirielli ad assumersi tutte le responsabilità del caso, tralasciando, per il tempo necessario, di dedicarsi esclusivamente alle nomine pur esse importanti, ma non esaustive d’un impegno politico serio e costruttivo per l’aeroporto.”
Si continua a non voler vedere la realtà: in Francia i piccoli aeroporti,come quello di Salerno, hanno CHIUSO per quanto riguarda i voli di linea per distanze fino a 1000km, ad es.Milano,Verona, NON potendo reggere la concorrenza con l’ALTA VELOCITA’FERROVIARIA.I politici dimenticano che la stazione di SALERNO è il terminale dell’Alta Velocità e che nel 2011, oltre ai treni di TRENITALIA, ci saranno,in concorrenza,anche quelli di NTV(Nuovo Trasporto Veloce),la Compagnia Privata di Montezemolo,Ferrovie Francesi,ecc….Già oggi si impiegano 40 minuti,in TRENO Regionale diretto,via Monte del Vesuvio, da Salerno a Napoli Centrale e tra un paio d’anni la Metropolitana giungerà DIRETTAMENTE fin dentro l’Aeroporto di CAPODICHINO. Smettiamola, una buona volta, di parlare dell’Aeroporto di Pontecagnano quale volano di sviluppo economico!