Paestum: alla BMTA, i misteri del Cosmo lungo i sentieri dei Maya
Le tracce di una scienza antica quanto esatta lungo i sentieri archeologici dei Maya. Il calcolo del tempo, l’osservazione del Cosmo e i riti, tra sacro e profano, tramandati lungo le stele e nei vari reperti che continuano ad affiorare ancora oggi a distanza di millenni. È un affascinante intreccio tra cosmologia ed archeologia, tanto mistico quanto ancora poco noto ai più, quello in vetrina alla XII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma da domani giovedì 19 a domenica 22 novembre 2009 presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum (Salerno), dove, anche per questa edizione, sarà presente l’Honduras, culla dell’antica civiltà precolombiana. Presso lo stand dedicato al Paese del Centro America – allestito nella Sala Paestum grazie al coinvolgimento del Console Onorario a Salerno Lucia Memoli Voto – i visitatori e gli addetti ai lavori presenti potranno scoprire alcuni dei contenuti più suggestivi dell’arte e la scienza Maya, considerate l’espressione culturale più alta e sofisticata di tutte le civiltà di quell’area, dalla loro registrazione e descrizione del cosmo, rispecchiata nella grandiosa architettura della splendida acropoli di Copàn, al calcolo e l’interpretazione del tempo del loro Calendario, che indica nel’imminente 2012 un punto di svolta epocale. Accanto a ciò, nel corso della quattro giorni della Borsa, sarà possibile reperire presso lo stand del Consolato anche le informazioni utili generali per programmare un viaggio unico in questo angolo straordinario ed approfondire così la conoscenza di un’autentica perla del centro-America.“Desidero ringraziare i promotori e gli organizzatori della Borsa per l’opportunità fornitaci anche quest’anno di presentare in una sede prestigiosa ed importante la ricchezza culturale del mio Paese” ha dichiarato il Console Memoli. “Partecipiamo da tempo a questo evento convinti che l’incontro ed il dialogo tra le culture sia fondamentale, non solo per coadiuvare i rispettivi sforzi di valorizzazione del patrimonio, ma anche e soprattutto perché la conoscenza reciproca è un passo fondamentale per la costruzione di relazioni amichevoli tra i popoli nel rispetto della propria specificità ”.