Regione: il cons. Brusco “Vergognosa la chiusura degli uffici postali”
Il Consiglio regionale della Campania non può assistere, senza intervenire, alla chiusura degli uffici postali in piccoli paesi e frazioni della provincia salernitana. La denuncia arriva dal consigliere regionale Franco Brusco (Mpa) in seguito alla delibera dell’ex Azienda di Stato che prevede tagli a 13 uffici dell’area cilentana: Villa Littorio, Marina di Pisciotta, Lentiscosa, Bosco, Caprioli, San Marco di Teggiano, Santa Marina, Pattano di Vallo, Pellare di Gioi, Aquavella di Casal Velino, Perrazze di Palomonte, Pioppi di Pollica. Questi uffici funzioneranno solo pochi giorni a settimana, privando la popolazione privata di un servizio indispensabile: “E’ inaccettabile – afferma Brusco – Poste italiane è una Spa ma deve rispettare un contratto di pubblico servizio e la Costituzione che garantiscono il servizio postale a tutti i cittadini italiani. Invece, i dirigenti dell’azienda attuano scelte solo in base al profitto e costringono gli utenti a lunghe trasferte per ritirare la corrispondenza”. Il consigliere del Mpa ha inviato una richiesta di ritiro del provvedimento al direttore regionale di Poste italiane e nelle prossime ore inoltrerà anche un’interrogazione alla Presidenza del Consiglio regionale, alla I Commissione-Affari istituzionali, alla VI Commissione-Politiche sociali e al Dipartimento Comunicazioni del Ministero per lo Sviluppo economico. “Il Consiglio deve esprimersi sul comportamento di Poste italiane. – conclude Brusco – Se non interveniamo, nel giro di pochi anni, il servizio di recapito in Cilento verrà completamente cancellato e sarà un ulteriore spinta allo spopolamento di questa zona”.