Cava de’ Tirreni: Natale per Comitato Sacrario Militare

“Rimembriamo chi ha combattuto per la patria donando la vita per noi”. A parlare è il parroco di S. Anna e vice cancelliere della Curia Arcivescovile don Alessandro Buono che ha celebrato, stamattina, nella chiesa di S. Maria Assunta in Cielo e delle anime del Purgatorio a Cava de’ Tirreni la consueta messa natalizia del Comitato per il Sacrario Militare. Una cerimonia cui hanno preso parte il presidente del sodalizio Daniele Fasano, Carlo De Martino, Lucio Cesareo, Vincenzo Lamberti, Roberto Catozzi, Gigino Fasano, Maddalena Annaruma, Anna Ferrara, Antonio Proto con l’Associazione Bersaglieri Marcello Garzia, Vincenzo Consalvo, l’Associazione nazionale Carabinieri di Cava de’ Tirreni,  l’Associazione nazionale Polizia di Stato con il Cavaliere Gianpietro Morone, la Finanza, il priore di S. Anna Giuseppe Ritari Sorrentino, Maria Alfonsina Accarino, i genitori di Massimiliano Randino primo caporal maggiore della Brigata paracadutisti “Folgore”, insignito della Croce d’Onore alla memoria e scomparso nel 2009. “Il Comitato – sottolinea Daniele Fasano – è molto attivo. Dopo l’inaugurazione dello scorso due novembre delle lapidi con i nomi dei caduti in guerra si è aperta una bella pagina per la città di Cava dando così maggiore dignità alla memoria dei nostri eroi. Tutto ciò è stato reso possibile dagli studi di mio padre il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano e da tutti voi che avete creduto, come me, in questo importante traguardo”.  “Abbiamo superato quota 21.000 visualizzazioni – aggiunge- con punte dall’America e dai paesi dell’Est. Ma non solo. Dalla Finlandia al Marocco, dal Brasile all’Olanda abbiamo contatti da tutto il mondo”. Infine, l’appuntamento è per martedì 19 dicembre alle 11, quando il Comitato per il Sacrario Militare guidato dal presidente Daniele Fasano prenderà parte nel Duomo di Salerno alla messa interforze che verrà presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia e concelebrato da tutti i cappellani militari della medesima zona pastorale.