Salerno: Ciccone, revisione pedaggio autostradale
Unitamente al prof. Avv. Marco Galdi, nella mia duplice qualità di legale e di Presidente della Associazione dei Consumatori e degli Utenti “Comunità di Consumo”, ho incardinato, innanzi al Giudice di Pace di Salerno, un giudizio teso alla rivisitazione della tariffa autostradale, palesemente discriminatoria e fortemente penalizzante, vigente sulla “Napoli/Pompei/Salerno”, al solo scopo di tutelare gli interessi degli utenti della Nostra provincia, soprattutto in questo particolare momento in cui l’ente gestore dell’autostrada si appresta ad aumentare il prezzo del pedaggio autostradale unico, indipendentemente dal chilometraggio percorso.Lo scopo del procedimento vuole essere esclusivamente quello di ristabilire un criterio di equità che renda giustizia soprattutto a chi, ogni giorno, si trova a percorrere brevi tratti dell’autostrada in questione pagando una tariffa uguale a chi attraversa l’intero tratto autostradale. Una stortura alla quale è opportuno porre rimedio. I tantissimi lavoratori-pendolari della Nostra provincia che utilizzano quotidianamente l’arteria autostradale sono costretti a sottoporsi a una spesa per nulla proporzionata al chilometraggio percorso. Basta pensare che per recarsi da Cava dei Tirreni a Salerno la tariffa è di € 1,60, mentre per un tratto di strada di lunghezza superiore (14 km) sull’autostrada A30 Caserta-Salerno (es. dal casello di Palma Campania a Castel San Giorgio) si paga la somma ben inferiore di € 0,80. L’iniziativa assunta con il prof. Avv. Marco Galdi (Direttore Generale e Capo di Gabinetto del Presidente della Provincia Edmondo Cirielli) e con l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti “Comunità di Consumo” vuole dunque essere, al di là degli aspetti personali, un forte segnale politico finalizzato a sollecitare l’ente gestore della Salerno-Pompei-Napoli al rispetto dei diritti degli utenti soprattutto in un momento di crisi economica come quello attuale.
Lello Ciccone