Viva le Donne, ma proprio Tutte!

Una ricorrenza che, in questo 2018, è più importante che mai per sottolineare l’importanza delle donne nel mondo, ma soprattutto ribadire l’importanza di cancellare definitivamente le disuguaglianze e le discriminazioni che coinvolgono il mondo femminile.

Ma quali sono le origini della Giornata Internazionale della Donna e  cosa significa il suo simbolo, la mimosa?
L’8 marzo 1917, a San Pietroburgo, le donne marciarono per le strade per il “Pane per la Pace” chiedendo la fine della guerra (la Prima Guerra Mondiale) e manifestando per i loro diritti. Questo evento diede origine alla cosiddetta Rivoluzione di Febbraio e alla destituzione, solo quattro giorni dopo, dello zar e all’attribuzione del diritto di voto alle donne.
L’usanza di regalare una mimosa sembra debba essere ricondotta a Teresa Noce, Rita Montagnana e soprattutto Teresa Mattei la quale, venuta a sapere che Luigi Longo intendeva regalare nel giorno della festa della donna delle violette, suggerì di cercare un fiore più povero e più diffuso nelle campagne, da cui la scelta della mimosa.
In occasione dell’otto marzo, è stato proclamato uno sciopero globale delle donne che coinvolgerà più di 70 paesi nel mondo. Uno sciopero femminista, a cui aderisce anche il gruppo italiano “Non una di meno”, che rivendica un reddito di autodeterminazione, un salario minimo europeo e un welfare universale e a difesa degli spazi femministi e liberati

Tra le altre numerose iniziative quella  del H-Open Day. Più di 200 ospedali Bollini Rosa , infatti ieri è stato  possibile fare un controllo nel reparto di ginecologia con un focus sui fibromi uterini.

Sempre legata alla salute è l’iniziativa Specialmentedonna che, fino al 10 marzo, offre una serie di esami gratuiti, dall’analisi della lacrima allo screening senologico, alle donne presso l’ospedale Humanitas San Pio X di Milano.

Tra le numerose ulteriori iniziative, segnaliamo, alle ore 17 a Palazzo Reale la visita guidata alla mostra Donne di Casa Savoia con Lorenza Santa. Un viaggio per riscoprire il ruolo delle principesse e regine più importanti della famiglia reale italiana.

Viva le Donne, ma proprio tutte

Ellera Ferrante di Ruffana