Cava de’ Tirreni: Potere al Popolo, continua crescita Movimento
Giovedì 19 Aprile si è tenuta l’assemblea di Potere al Popolo a Cava de’ Tirreni. Dopo il buon risultato ottenuto alle ultime elezioni politiche a Cava si apre un percorso, in linea con il movimento in crescita in tutto il paese, che metterà gli interessi delle classi popolari della città al centro di progetti di mutualismo e denuncia sociale ponendo l’attenzione su temi che sembrano scomparsi dal dibattito politico cittadino.
Le assemblee pubbliche e la partecipazione dal basso saranno il punto di forza del gruppo cavese di Potere al Popolo. Una prima analisi sulle emergenze sociali che, dalle frazioni al centro, colpiscono i ceti popolari della città ha evidenziato la necessità di elaborare pratiche concrete che dalla prossima assemblea caratterizzeranno l’impegno quotidiano di PAP – Cava de’ Tirreni.
L’assemblea ha definito la partecipazione ad alcune importanti manifestazioni che si terranno nei prossimi giorni. La prima sarà la Festa della Liberazione del 25 Aprile a Cava. L’anniversario della cacciata delle truppe nazi-fasciste dal nostro paese vedrà, dalle ore 10, la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti in piazza Abbro e la successiva piantumazione di un acero rosso nel Parco Falcone e Borsellino di viale Crispi con l’apposizione di una targa in ricordo del partigiano Pasquale Capone nell’ambito dell’iniziativa “Giardino della Resistenza” promossa da ANPI e Ass. Agorà.
PAP Cava de’ Tirreni sarà anche in piazza a Salerno il 1 Maggio partecipando al corteo “Basta ai ricatti. Riprendiamoci i nostri diritti!” che partirà alle ore 9.30 da Piazza V. Veneto (ferrovia) a Salerno.
Lo spirito di partecipazione costruttiva e l’entusiasmo presenti ieri in assemblea lasciano intravedere un percorso che, prendendo spunto dalle parole di molti interventi di ieri, si porrà come primo obiettivo quello di coinvolgere chi fino ad oggi non ha ancora trovato nella sana politica la forza di reagire all’indifferenza e alla rassegnazione che, mai come in questo momento di grande crisi economica e sociale, sono i primi nemici da scacciare.