Musica anti-ipertensiva

di Rita Occidente Lupo

Ascoltare musica, per esorcizzare picchi pressori. Chi ha la pressione alta, ascoltando musica s’avvantaggia di effetti sostitutivi di farmaci anti-ipertensivi. Lo studio scientifico brasiliano ha registrato le ricadute della musica sul cuore, nelle condizioni di stress, rilevando come le dolci note contribuiscano ad abbassare la frequenza cardiaca. Emerso anche un aumento dell’effetto degli anti-ipertensivi circa un’ora dopo la somministrazione dei farmaci. Specialmente la musica classica particolarmente terapeutica, toccando direttamente il sistema nervoso. Capace d’ attivare il sistema parasimpatico, riduce l’attività simpatica. Di qui l’invito ad adottare, anche in centri per anziani, ambienti confortevoli, creando sistemi di filodiffusione, sì da poter non solo inserire note rilassanti, ma anche curative per gli ospiti afflitti da ipertensione!