Roccapiemonte: La magnifica gente do’ Sud in scena
Anna Maria Noia
Martedì 8 dicembre, presso il Centro Sociale di Roccapiemonte, dove si sta tenendo la rassegna promossa da “La magnifica gente do’ Sud” intitolata: “Insieme…teatro-cultura-solidarietà”, si è esibita sul palco “La bella compagnia” di Castel S. Giorgio, per l’appuntamento con la cultura – appunto – ma anche con la solidarietà, come ha dimostrato la presenza di don Luigi Merola all’inaugurazione della kermesse domenica 29 novembre e la raccolta fondi tramite la vendita del libro “Versi sciolti al vento” (di Gaetana Barba, componente dell’associazione anfitrione) i cui proventi nel corso delle serate verranno interamente destinati alla fondazione di don Merola: “A voce de’ creature”.Dicevamo, il sodalizio “La bella compagnia” è stato strepitoso in scena; di questo gruppo, nato per caso in quanto i suoi membri si sono ritrovati in chiesa, ricordiamo uno dei membri: Teresa Rescigno, nota e valente parrucchiera originaria di Roccapiemonte, trasferitasi con l’accorsato salone in via Piro di Mercato S. Severino (Piazza del Galdo).La compagnia ha portato sulle tavole del palcoscenico “Natale in casa Cupiello”, la celeberrima e forse più nota commedia del grande Eduardo De Filippo, per la sapiente regia di Matteo Della Corte.Anche questa commedia (che offre non pochi spunti di riflessione) è dal retrogusto triste ed amaro, come altre opere del drammaturgo, ma con un ancora più nostalgico addio alla vita da parte del protagonista, già anziano ma comunque speranzoso nel “pretesto” e contesto del presepe.Una vita umile, quella dei Cupiello, riscaldata solo dall’amore, dalla misera eppure ricca di sentimenti e di dignitosa onestà dei protagonisti, in primis Luca e Concetta, interpretati con sapienza, perizia e maestria, ironia e savoir faire da parte dei validi istrioni de “La bella compagnia”.Essi hanno calcato le tavole del palcoscenico con performance sorprendenti e accattivanti, ricche di suspence, che hanno regalato emozioni e ricordi al vastissimo pubblico presente al Centro Sociale di Roccapiemonte, più vasto ancora di quello che “La magnifica gente” con tanti sacrifici e nell’umiltà “porta” in quel di Mercato S. Severino durante varie rassegne.Il gruppo “La bella compagnia” ha stregato gli animi degli astanti, anche grazie ad una bellissima scenografia, e con costumi adatti e pertinenti: la scenografia stessa era sgargiante, ricca di mobilia; durante i due intervalli tra i tre atti è stata cambiata tre volte in poco tempo; tutto era tridimensionalmente veritiero, completo, compatto. Un bello scenario casalingo, dunque.La recitazione è stata particolarmente convincente nella tragicomica metafora della nostra esistenza, nello spaccato familiare offerto alla nostra riflessione dalla famiglia Cupiello. Il tutto in un clima sereno (?) di napoletanità.Il divario (gap) generazionale al centro della piece, il rapporto (semicomico) tra giovani e anziani.Risvolti salaci, comici, eppur soavi, leggeri, in tale commedia. Boati di risate e pensieri di riflessione da parte del pubblico in visibilio alle battute teatrali dei Nostri, che hanno prodotto applausi a scena aperta ad ogni passo del copione.Ciò per sottolineare l’attualità e la modernità dello spirito di contraddizione del figlio di Luca Cupiello, Tommasino, che come un po’ tutti i giovani vuole solo mostrarsi spavaldo col padre, quando afferma: “Il presepio non mi piace”.Tanti altri “ingredienti” nel plot (la trama, il copione), e tra questi i continui litigi tra la figlia di Cupiello, Ninuccia, ben interpretata dalla già citata Teresa Rescigno, e il marito Nicola (Nicolino) Percuoco, che ha una fabbrica di bottoni.Dopo tutta una serie di vicissitudini, di equivoci e quant’altro i due si ricongiungeranno (sembra, anche se con qualche…sorpresa finale) ma non ancora si rappacificheranno soltanto alla fine della piece, con la morte del capostipite.Tutto dunque si rivela e si scioglie nel finale malinconico, allorquando anche il figlio ribelle, il “figliol prodigo” si ritrova con vicini e parenti al capezzale di Luca Cupiello e in tale occasione gli da’ soddisfazione, dicendo finalmente: “Sì, il presepio mi piace”.Attori principali: Luca è stato Matteo Della Corte; Concetta è stata invece interpretata da Rosa Cavaliere; Tommasino: Roberto Iannone; Ninuccia: Teresa Rescigno; Nicolino era Pasquale Galluzzo.