Pagani: il soprano Ricciarelli per Sant’Alfonso

Pagani e Cristiani, “Viaggio tra cultura popolare e religione da S. Alfonso Maria de’ Liguori” è il progetto promosso e realizzato dalla Provincia di Salerno nella Basilica di Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori in Pagani. Stamani, nella sala appalti di Palazzo Sant’Agostino, il delegato al Turismo, Alberico Gambino, il Consigliere provinciale, Massimo D’Onofrio, il Dirigente di settore, Ciro Castaldo ed il regista, Claudio Tortora, hanno presentato la serata paganese all’insegna della cultura popolare legata al nome del fondatore dei Redentoristi, Vescovo di Sant’Agata dei Goti e Patrono Universale dei confessori e dei moralisti, nato a Napoli nel 1696 e morto a Pagani nel 1787. La vita del Dottore della Chiesa, autore della celebre canzone di Natale “Tu Scendi dalle Stelle”, sarà il filo rosso della rievocazione storica con 12 attori salernitani, in un intreccio di musica e narrazione portate in scena dal soprano Katia Ricciarelli accompagnata dal maestro Espedito di Marino, Massimo Venturiello, Tosca, Sal da Vinci. “Il Progetto ideato da 2 grandi registi salernitani, Claudio Tortora e Gaetano Stella – ha sottolineato Alberico Gambino –  promosso e realizzato dalla Provincia e finanziato dalla Regione, rende la città di Pagani esempio importante di tradizione e religione, con scenografie meravigliose e canti legati alla cultura popolare locale”. La serata di Pagani, in programma il 20 dicembre prossimo alle 20 nella Basilica di Sant’Alfonso de’ Liguori, giocata sul binomio “Pagani e Cristiani”, punta al recupero delle fonti storiche e della cultura popolare, che secondo il Consigliere D’Onofrio “candida la città di Pagani a capitale di grandi eventi”. Una serata in clima natalizio, dunque, che anticipa nella città altri eventi di spessore legati alla storia, arte, tradizione, musica e gusto dal Barocco ad oggi.

Un pensiero su “Pagani: il soprano Ricciarelli per Sant’Alfonso

  1. Un evento culturale di grande spessore per la qualità degli artisti e per la storia culturale di Pagani.Una terra vista non sempre e solo come luogo di malcostume e malavita.Mi auguro che sia l’inizia di una riscoperta culturale della mia cittadina.Come paganese non posso che esserne fiero.Come appassionato di fotografia cercherò di non farmi sfuggire un’occasione del genere.

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