Salerno: Adiconsum, digitale terrestre, problemi per gli utenti
L’associazione consumatori Adiconsum Salerno chiede maggiori ragguagli e garanzie per i consumatori in merito alla tv digitale terrestre, che completerà lo ‘switcth-off’ in provincia di Salerno ed in tutta la Campania mercoledì prossimo. “Chiediamo alle autorità preposte maggiore attenzione nei confronti dei consumatori che sono gli attori principali di questa tecnologie e non dei comprimari relegati a subire gli interessi economici imposti da altri”, afferma Gaetano Pellegrino, vertice dell’associazione di piazza Casalbore. “Attualmente, per far partire in modo veloce questa nuova tecnologia di trasmissione sul mercato, si stanno diffondendo delle informazioni incomplete. E sono proprio queste notizie che stanno creando incertezza e diffidenza tra gli utenti”. Secondo Pellegrino, i salernitani non sarebbero stati informati innanzitutto sul periodo sperimentale: “E’ evidente che in questa fase gli utenti non utilizzano il nuovo medium in modo ottimale e completo, perché ovviamente legati alle scelte di chi trasmette e al luogo in cui ci si trova per la ricezione. Inoltre, solo alcune aree geografiche hanno per il momento il privilegio di partecipare alla sperimentazione dei servizi più innovativi. I messaggi pubblicitari fanno credere che la televisione digitale terreste sia già una realtà operante in modo ottimale e che la decisione di utilizzarla al meglio dipenda solo dalla volontà del consumatore di dotarsi o meno del necessario ricevitore”. Si tratta di omissioni gravi, che per l’associazione diretta da Pellegrino provocano forti delusioni nel consumatore: “Dopo aver collegato il decoder digitale terreste alla propria antenna molti utenti si accorge o di non poter vedere nulla o di avere dei doppioni dei programmi già in uso. Riguardo, poi, ai decoder attualmente in commercio, se ne trovano di svariati tipi, ma purtroppo è impossibile per il consumatore comprendere le differenze tecniche esistenti, provocando, così, un incauto acquisto”. Una situazione insostenibile, che l’Adiconsum salernitana chiede che sia risolta al più presto: “Le autorità preposte devono garantire i consumatori chiarendo quali sono i sistemi operativi idonei all’interattività e all’utilizzo dei servizi sociali. Trovandoci in una fase sperimentale, il consumatore non può provare personalmente tutti gli apparecchi in commercio per comprendere se siano veramente validi e compatibili. Sono necessarie ulteriori indicazioni sulle confezioni dei ricevitori”. Infine, Pellegrino punta il dito sulla non corretta ricezione del segnale: “L’uso esclusivo di alcune frequenze, diverse da zona a zona, non garantiscono l’utente nella ricezione ottimale del segnale. Per questo è auspicabile”, dice Pellegrino, “imporre, all’interno delle attività commerciali, la presenza di mappe indicanti una veritiera copertura del segnale. Infine, non è esatto affermare, come viene ricordato in più occasioni nei vari spot, che si può ricevere il segnale del digitale terrestre senza modificare l’impianto di ricezione, perché, il più delle volte, non è vero. I sistemi operativi presenti nei decoder in commercio sono impostati in modo tale che se non viene raggiunta una specifica soglia di segnale, il sistema non funziona e non si attiva la ricezione. Tutto questo dimostra che è necessario promuovere la nuova tecnologia rispettando però il diritto dell’utente di comprendere la complessità del digitale terrestre”.