Regione Campania: vicepresidente Ermanno Russo su morbillo in espansione

“Gli ultimi casi di morbillo a Bari ai danni di bambini non vaccinati gettano un’ombra e, contemporaneamente, accendono un faro sulla condotta ondivaga, direi schizofrenica, di questo Governo, che con il ministro della Salute ora dice di non abbassare la guardia e di voler offrire i vaccini anche agli adolescenti, mentre con il ministro degli Affari regionali impugna la legge della Regione Molise che vieta l’iscrizione ai nidi, ai servizi  per la prima infanzia e alla scuola dell’infanzia ai minori non in regola con gli obblighi vaccinali. Noi invece non abbiamo dubbi, siamo per i vaccini, senza se e senza ma. Le colpe dei padri non ricadono sui figli, recitano le sacre scritture. Un figlio non è un’idea”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Ermanno Russo, a proposito dei recenti casi di morbillo al Policlinico di Bari.

“E’ importante che anche il presidente della Giunta regionale campana, Vincenzo De Luca, sia sulla stessa linea rispetto a questo tema, che è dirimente per la tutela della salute pubblica, per tutti non soltanto per i bambini. Basti pensare che, come afferma oggi il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi, l’Italia ha già sbagliato una volta quando nel 1999 il Parlamento ha abrogato l’obbligo di iscrizione a scuola con il certificato di vaccinazione, da quel momento si è innescata una vera e propria bomba microbiologica. Come dice, e a ragione, Ricciardi i bambini che non si sono vaccinati nel 1999 oggi hanno 18-19 anni e sono decine di migliaia. Non vaccinare i bambini italiani di oggi vorrebbe dire accendere la miccia di un candelotto di dinamite pronto ad esplodere”, prosegue Russo.

“Speriamo almeno che quest’ultima vicenda abbia insegnato qualcosa e fiaccato il sacro furore dei no-vax presenti anche in settori importanti della maggioranza di governo”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania.