Cava de Tirreni: dall’est, la fiaba di nonno Gelo
Domenica 25 gennaio 2009 alle ore 18.00 presso la Sala Teatro Comunale di Cava de’ Tirreni si terrà la rappresentazione della fiaba Nonno Gelo, appartenente alla tradizione culturale dei paesi dell’Est Europa. L’iniziativa è promossa dall’Associazione L’Aquila Onlus costituita da cittadini stranieri e italiani in collaborazione con il Servizio Orientamento Immigrati del Piano Sociale di Zona Ambito S3.L’associazione persegue finalità di promozione della cultura di origine dei cittadini stranieri residenti e intraprende iniziative volte a favorire la reciproca conoscenza per una convivenza più armonica e solidale. In questa iniziativa sono significativi sia il momento della preparazione che quello della presentazione alla comunità. Durante le “prove”, infatti, è stato sperimentato un piccolo laboratorio di convivenza, un’occasione di incontro tra bambini, ma anche adulti, italiani e provenienti da diversi paesi che insieme hanno lavorato alla messa in scena della fiaba.Gli incontri di preparazione sono stati momenti gioiosi e vivaci in cui i bambini hanno sfoderato tutte le loro “doti artistiche”. L’età dei bambini spazia dai cinque ai dodici anni, ma vi sono anche due adulti stranieri. I bambini stranieri sono tutti da diversi anni in Italia e, dunque, hanno una buona padronanza della lingua italiana. Preme sottolineare come questo sia stato soprattutto un laboratorio di differenza. Tra tutti i partecipanti, attori e “staff”, vi erano differenze di età, di genere, di provenienza geografica, di lingua, di scuola, di professione, di carattere, ma ciò non ha avuto minimamente influenza sulla buona riuscita delle prove. Il comune intento, la simpatia e la freschezza dei partecipanti hanno consentito che si affrontassero tutte le evenienze.La presentazione alla comunità della fiaba, invece, consentirà innanzitutto di socializzare l’esito di tutto il percorso di interazione e integrazione e di arricchire, anche se attraverso una piccola e semplice fiaba, il patrimonio culturale comune. La rappresentazione della fiaba è una testimonianza concreta di come il cittadino straniero sia una risorsa e come questa risorsa si amplifichi coniugandosi con quelle già presenti. Per l’iniziativa, che ha animato la quotidianità di tutto il gruppo partecipanti e che animerà il pomeriggio di chi vorrà assistervi, si sono fuse energie, del tutto gratuite, di cittadini stranieri e italiani che gratuitamente hanno provveduto a tutto l’occorrente, dalla cura della recitazione, alla scenografia e ai costumi.A conclusione, dunque, di questo lavoro così intenso e partecipato costituirebbe motivo di ulteriore soddisfazione una benevola e simpatica partecipazione della comunità cui i piccoli e grandi allievi offriranno il meglio di sé.