Udc ancora non scioglie la riserva per le provinciali
L’Unione di Centro è pronta a fare un passo indietro. Se questo serve per salvare la causa. Nessun accordo sembra ancora definitivo, anche se il Pdl avrebbe chiuso sul nominativo dell’on. Edmondo Cirielli, come alter ego all’uscente presidente Angelo Villani, alla prima poltrona a Palazzo Sant’Agostino. I colpi di scena sono di questo mondo e potrebbero verificarsi anche all’ultimo minuto. Ago della bilancia, proprio il Partito di Casini, che ancora non ha trovato una giusta collocazione in questa tornata provinciale. Nei giorni scorsi, il ministro Mara Carfagna ha aperto un varco d’intesa con l’Udc salernitana. Nella convinzione che quella di Ciriaco De Mita sia ancora una presenza che conti. Ma non è su De Mita che penderà l’intesa, bensì sul nominativo di Guglielmo Scarlato, stimabilissimo avvocato e già parlamentare, candidato ancora in panchina e fuori dal tavolo delle trattative, come lui stesso asserisce. “Ho offerto il mio assenso alla candidatura -dichiara Scarlato- ma allo stato attuale ancora fumata nera. Sono dipsonibile sia ad una corsa solitaria verso Palazzo Sant’Agostino, qualora l’apparentamento con il Pdl fosse impossibile, che ad un lavoro di squadra. Non sono d’accordo sulle trattative che investano le singole province. Il discorso politico deve coinvolgere lo scadenzario regionale del prossimo anno. Soltanto su tale linea potrebbe efficacizzarsi l’asse Udc-Pdl. E finalmente vantare il sostegno dell’Udc, al Pdl. L’invito della Carfagna a De Mita non casuale. Si riconosce ad una delle menti strategiche della politica campana, capacità di pensiero ed oculato spirito di discernimento. Siamo ancora in una fase d’attesa: nulla ufficialmente definito. Fino ai tempi canonici previsti per l’ufficializzazione delle candidature, potranno saltare i nominativi finora espressi. Tutto può succedere sotto il sole!”