Azione Giovani: Saharawi, storia di un popolo
Si è tenuta la conferenza stampa dal titolo “Saharawi: storia di un popolo senza terra” a cui hanno preso parte Giuseppe Ricco, Commissario Provinciale di Azione Giovani; Gianfranco Turino, componente dell’Assemblea Nazionale di Azione Giovani; Antonio Iannone, Commissario Provinciale di Alleanza Nazionale; Giovanni Corbo ed Irma Casula rispettivamente responsabile degli Affari Internazionali e vice-Presidente nazionale del Mo.d.a.v.i. ( Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiane); Fatima Mahfud ( Responsabile per i Giovani Saharawi in Italia) ed il senatore Antonio Paravia. Il dramma del popolo Saharawi, la storia recente di occupazione che dura dal 1975, la lotta e soprattutto sulle modalità di questa hanno costituito il cuore della manifestazione. Fatima Mahfud ha tenuto a sottolineare che la lotta del popolo Saharawi si è sempre e solo svolta entro i confini del territorio rivendicato, ovvero nel Sahara Occidentale e che il Fronte Polisario, il movimento “irredentista” Saharawi non ha mai svolto alcuna azione di carattere terroristico o comunque contro civili marocchini o mauritani. Anzi, per dirla con Fatima, “ il Fronte Polisario, e dunque tutto il popolo Saharawi rifiuta categoricamente ogni azione che potrebbe coinvolgere civili; ce lo vieta il diritto internazionale, la nostra religione ( l’Islam ndr) e la nostra coscienza.” Giovanni Corbo ed Irma Casula hanno voluto sottolineare: “Come Mo.d.a.v.i. abbiamo deciso di sostenere la causa Saharawi per due chiari e forti motivi: il primo è un motivo che ci riallaccia alla storia recente italiana: il dramma dell’esodo, dell’occupazione straniera e dell’oblio compiacente lo abbiamo vissuto in relazione a quanto avvenuto nel “confine orientale” istriano-dalmata. Ancora più affascinante, e giungiamo al secondo dei motivi, è il fatto che il Sahara Occidentale è di fatto un laboratorio politico in piena area araba. L’organizzazione politica che si sono dati i Saharawi prevede un ordinamento democratico, con una forte valorizzazione della donna il tutto implementato in un contesto di Islam moderato. Si vede la portata “rivoluzionaria” che un vero stato Saharawi porterebbe non solo nella zona del Maghreb ma in tutto il mondo arabo del Nord Africa, del Vicino e del Medio Oriente.”Antonio Iannone ha sottolineato la necessità che il mondo Occidentale sente oggi di un rapporto sereno con il mondo arabo deve passare per forza per la via della Democrazia di cui i Saharawi sono in effetti alfieri nel Maghreb.Il senatore Paravia ha dichiarato che di concerto con il ministro della Gioventù on. Giorgia Meloni porterà in Parlamento le istanze Saharawi. Gianfranco Turino ha dichiarato : “Voglio complimentarmi e vivamente con la Comunità Salernitana di Azione Giovani. Come sempre i ragazzi della Giovane Destra di Salerno sono in prima fila nelle battaglie valoriali del nostro movimento.” Giuseppe Ricco ha concluso: “ Desidero ringraziare tutti coloro grazie ai quali è stato possibile organizzare questa “giornata”. Dai relatori ai ragazzi. Ma il ringraziamento più importante va a Fatima Mahfud che con la sua passione ed l’amore per il suo popolo ci ha dato un esempio della fierezza e della dignità che contraddistinguono i Saharawi a cui profondamente ci sentiamo legati. Oggi un po’ di più.”