Giffoni Sei Casali: cartellonistica di cantiere addio, Amministrazione comunale adotta “QR Code”
A Giffoni Sei Casali, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Munno, manda definitivamente in soffitta i cartelloni relativi all’esecuzione di un’attività edilizia. Al loro posto, dal primo ottobre, i QR Code, molto diversi dai cartelli e sicuramente meno ingombranti. Il documento elettronico sarà direttamente rilasciato dall’ufficio tecnico comunale e dovrà essere apposto obbligatoriamente sui cantieri di lavoro e riporterà gli estremi dei titoli edilizi, nel rispetto delle normative in materia, ma non solo. Infatti, con la visualizzazione del codice compariranno sul proprio smartphone o tablet, tutte le informazioni relative al cantiere di lavoro, mentre con l’utilizzo del link riportato si potranno visualizzare in tempo reale tutti i dati in aggiornamento inseriti da remoto dall’ufficio comunale che ha preso in carica la pratica.
Il codice QR Code, inoltre, sarà anche rilasciato a conclusione delle istruttorie che riguardano la (SCIA) segnalazione certificata di inizio attività, la (CIL) comunicazione inizio lavori, la (CILA) comunicazione di inizio lavori asseverata e per le autorizzazioni in generale. Il rilascio del dispositivo è assolutamente gratuito e non comporta alcun costo per i cittadini e imprese esecutrici che, al contrario, fino a qualche giorno fa erano tenuti a sobbarcarsi ulteriori costi e incombenze per l’acquisto e la compilazione dei cartelli.
«Questo è solo l’inizio di una completa ristrutturazione dei servizi tecnici comunali al fine di garantire a cittadini e tecnici tempi di istruttoria delle pratiche edilizie sempre più celeri ed efficaci. Si legge nel documento sottoscritto dal Primo Cittadino Francesco Munno e dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale, l’architetto Lucido Di Gregorio. Con l’imminente digitalizzazione del settore tecnico, – si legge ancora – si potranno utilizzare accessi gratuiti per seguire l’iter delle pratiche edilizie, la cui documentazione sarà da inviare in formato digitale e non più cartaceo, con un notevole risparmio economico per i cittadini e per la stessa pubblica amministrazione».