Il senatore Fasano: Mpa, assurda polemica
Il senatore Vincenzo Fasano ritiene inaccettabile l’atteggiamento di violenta polemica assunta dall’ MPA nei confronti del candidato del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli, a maggior ragione perché insieme nel governo nazionale. Ridurre la vicenda dell’elezioni provinciali nella nostra provincia ad una questione personale, come stanno facendo alcuni esponenti dell’MPA, è secondo il sen. Enzo Fasano, poco non in linea con un movimento, che nell’intenzioni dell’on.Lombardo nasce per rafforzare le istanze meridionalistiche all’interno della coalizione di centrodestra. L’esponente del Pdl considera con attenzione e rispetto le istanze che l’Mpa rappresenta per i territori del Mezzogiorno. Tale progetto politico è allo stato attuato solo nella Sicilia, mentre, invece nella nostra Regione ed in particolare nella provincia di Salerno, l’Mpa va assomigliando sempre più ad un doppione dell’Udeur, un partito di raccolta, un centro di collocamento politico di coloro che non hanno avuto o saputo trovare spazio nella Pdl, privi di alcun interesse per le idee e le coerenze dei progetti politici che di volta in volta dicono di voler rappresentare. Il sen. Fasano, ritiene appropriato e corretto il richiamo dell’on. Cirielli ad un maggior rispetto verso il Popolo della Libertà, del quale si vantano di essere alleati a livello nazionale.I tentativi di campagne acquisti all’interno del Pdl non hanno mai portato fortuna ne hanno giovato agli alleati che le hanno portate avanti. Il Popolo della Libertà, conclude il sen. Fasano, non è disponibile a fare il donatore di sangue nei confronti di alleati che non ricambino il nostro atteggiamento leale e corretto con la stessa moneta.
Sen. Vincenzo Fasano
Il senatore Fasano fa parte di quella folta schiera di politici che, dopo aver oziato per mesi e curato solo i propri interessi personali, in prossimità delle elezioni cerca visibilità per sputare sentenze a destra e a manca. Fasano dimentica due cose fondamentali: la prima è che non può contare su alcun consenso effettivo perchè si ritrova senatore grazie ad una legge elettorale che mortifica la democrazia con l’eliminazione del voto di preferenza. In secondo luogo Fasano è uno degli artefici – certo non il principale – del fallimento di AN e del centrodestra in una provincia dei destra quale Salerno che, dopo un indimenticabile en-plain in una consultazione politica degli anni ’90, ha consegnato con il suo inattivismo al sistema di potere del centrosinistra. Che credibilità può avere Lei, senatore? Faccia un esame di coscienza e rifletta: cosa ha fatto per la provincia e per il partito in tanti anni di “mandato” parlamentare? Lei è il responsabile minore, ma se De Luca è il padrone di Salerno, se Andria ha avuto vita facile, se Villani ha vinto e probabilmente vincerà ancora, la colpa non è certo del MPA che sta prendendo consistenza ora – nel 2009 – nella nostra provincia ed andrà a rappresentare proprio le esigenze e le legittime aspettative ed aspirazioni di un numerosissimo popolo del centrodestra, mortificato nell’ultimo decennio da assurde logiche di partito, che hanno dimenticato il territorio ed hanno perso ogni contatto con la gente, in ossequio ad una inaccettabile tendenza verticistica ed accentratrice della nuova politica. La prima virtù è l’autocritica, caro senatore, e mi permetto di consigliarla in virtù della stima che comunque conservo verso di Lei: gli scontenti sono dappertutto, ma prima di etichettarli tali bisognerebbe guardare in casa propria… Marco
l’amico Fasano mente sapendo di mentire. Gli voglio un bene dell’anima ma continuo a non capirlo:il Movimento non fa campagna acquisti ma sta accogliendo chi è stanco di essere solo portatore d’acqua ed essere chiamato solo in occasione di campagne elettorali e/o manifestazioni pubbliche, cioè fare numero! La polemica non è stata avviata da noi ma da chi è stato nominato da Roma candidato alla presidenza della Provincia di Salerno. Caro Enzo sai bene che io e il Movimento siamo alternativi alla sinistra ma anche portatore di discontinuità con un metodo che non piace ai cittadini e tu lo sai bene. Infine, ricorda che la conferma di ciò che sostengo sono proprio io che non sono stato mai sul “mercato” e ho scelto il Movimento per convinzione e non per convenienza, altrimenti sarei rimasto nella pdl visto che an non esiste da tempo.
Caro Salvatore,
il riferimento polemico non è assolutamente riferito a te, ma a chi nella mia provincia pensa al passato e non al futuro.
Alla Provincia abbiamo il dovere di vincere, possiamo farlo, non ci possiamo incartare in guerre personalistiche.
Anche io ti voglio bene e ti stimo, per questo sono certo che contribuirai a lavoraren nell’interesse dei cittadini, che ha sempre animato la mie e le tue azioni politiche.
Sen. Enzo Fasano
Caro Marco,
non so chi sei, ma capisco dalle cose che dici che sei male informato, infatti fai riferimentom ad un “en-plain” del ’96 (13 su 13) dimenticando che a guidare quella coalizione ero io, allora segratario provinciale di A.N.
Ho sempre preso migliaia di voti al Comune alla Regione ed al Parlamento (quando era possibile).
Ho dedicato gli ultimi 10 anni del mio impegno politico alla costruzione di un soggetto politico vincente di centro destra, nella provincia di Salerno.
Caro Senatore,
sono un cittadino che l’ha votata (quando era possibile, come dice Lei) e non sono male informato, perchè ricordo bene l’en-plain che ho citato e il fatto che fosse all’epoca segretario provinciale di Alleanza Nazionale. Ma è proprio questo il motivo della mia critica e, poichè probabilmente non sono stato abbastanza chiaro, proverò a spiegarmi meglio: nonostante quel 13 su 13 che Lei ben ha fatto a specificare, a livello locale il centrodestra – AN compresa – si è adagiato sul risultato nazionale, ha perso progressivamente di vista il contatto attivo con l’elettorato e ha permesso lo strapotere del centrosinistra, per nulla contrastato da una opposizione rappresentata solo da qualche strenuo baluardo cittadino, lasciato completamente solo e non adeguatamente supportato da un partito che ha assunto con il tempo una organizzazione sempre più verticistica ed accentratrice (ormai tutto si decide a Roma e sappiamo con quali criteri..) e sempre meno rivolta verso le esigenze concrete dei cittadini e dei suoi elettori. Mi meraviglio insomma, caro senatore, che Lei (che è il responsabile minore di questa debacle – come può aver letto nel mio commento precedente – e che dice giustamente di aver profuso negli ultimi 10 anni il suo “impegno alla costruzione di un soggetto politico di centrodestra nella provincia di Salerno”) accetti supinamente che una persona come Mara Carfagna sia catapultata dal nulla in parlamento e sia addirittura nominata ministro della Repubblica; che Anna Ferrazzano – dopo appena 5 mesi di iscrizione al partito – sia candidata in posizione quasi utile per l’elezione alla camera; che in generale il centrodestra a livello campano sia “gestito” da personaggi che non hanno alcuna esperienza politica, non hanno alcun contatto con l’elettorato e non hanno profuso il benchè minimo impegno per la condivisione dei valori e delle idee del popolo delle libertà, che Lei ben conosce. Per questo, caro senatore, il mio rammarico è che Lei – che è una persona intelligente, ha condiviso quelle idee e ha profuso tanto impegno sul campo – si presta, purtroppo, ad alimentare (spero non su “comando” come spesso avviene per molti dirigenti di AN, da tempo costretti ad “ubbidire”..) una polemica gratuita nei confronti del MPA, innescata da chi – e parlo del candidato alla presidenza della Provincia, on. Cirielli – negli ultimi anni ha sperperato, con i suoi metodi e le sue faide, una fetta importante del consenso di AN. In conclusione, senatore, Lei ha ragione: il centrodestra deve essere e restare unito attorno al suo candidato presidente ma, per una volta, l’on. Cirielli lasci da parte i personalismi e cerhi di unire, anzichè dividere. Con immutata stima, Marco.
L’MPA combatterà la sua battaglia in provincia di Salerno con un solo obbiettivo: contribuire, per quanto istituzionalmente possibile, a varare una politica di riequilibrio tra la ricchezza del Nord e la sempre più disperata povertà del Mezzogiorno.
Altro non ci interessa. La collocazione salernitana non può che essere il riflesso di quella nazionale.
A una condizione, però: rispetto della dignità del nostro ruolo politico e programmatico, oltre che dei candidati e delle loro avvenute o future libere scelte. I candidati vanno lasciati in pace, tanto per intenderci. Il Sen. Fasano, peraltro amico, oserei dire fraterno, ci assimila (bontà sua) ad altre formazioni politiche che sospetto non godano della sua stima. Evidentemente, non è mai venuto ai nostri convegni. Avrebbe assistito ad una realtà completamente diversa dal film che si è immaginato: palpitante partecipazione, tanti, ma proprio tanti, giovani e, soprattutto un dibattito ricco di contenuti e di proposte innovative per una Provincia diversa ed un centro-destra TUTTO unito. Proprio il contrario di tanti interventi improvvidi dell’ultima ora e una sottile vena suicida che sembra tristemente aleggiare nel PDL salernitano. Oppure, sotto questo comportamento, si cela il tentativo di tenere fuori dalla coalizione, per esclusivi fini personalistici, l’unica vera forza innovativa della politica salernitana: naturalmente, con grave pregiudizio dell’esito positivo finale delle prossime consultazioni elettorali.
Gaetano Fasolino
Coordinatore prov. MPA
Caro Gaetano,
non sono venuto ai vs. convegni solo perchè non mi avete invitato.
Mi conosci troppo bene perchè possa ritenere che mi muovo per logiche personalistiche. Non ho mai inteso mancare di rispetto ne a te ne al tuo partito. Tuttavia se ci sono “Probbblemi” affrontiamoli in positivo e se mi consenti anche di petto.
Con l’amicizia di sempre Enzo Fasano
Caro Fasano, sono sconvolto. Ora anche tu sei risuscitato e parli. Ma certo che devi prendere gli ordini da Cirielli, stai li grazie a lui. Parli di essere stato votato ? Ma dimentichi forse la bocciatura del 2000, quando come assessore uscente della Giunta Rastrelli arrivasti quarto ! Forse dimentichi che hai fatto l’assessore alle politiche del lavoro senza che di lavoro ne capissi molto….. anche sotto l’aspetto lavorativo ? Ma mi dici una sola tua iniziativa nella tua vita politica che hai lasciato ai posteri ? Hai solo, e sempre pensato al tuo tornaconto e sinceramente ci sei perfettamente riuscito. Se alla fine uno come te fa il senatore ed allora possiamo anche chiudere il senato. Questa non è una sterile polemica ma una onesta risposta a chi pensa di poter sindacare il lavoro degli altri non avendone diritto essendo stato nominato e non eletto !