Le voci nella mente
Il 26 gennaio scorso l’agenzia ANSA riportava le conclusioni di uno studio condotto su di un campione di circa 4000 bimbi, pubblicato sul prestigioso “British Journal of Psychiatry”. L’articolo evidenziava come un bambino su dieci, in età compresa tra sette ed otto anni, sia vittima di allucinazioni uditive. Il dato è estremamente significativo, perché pone l’accento sul riscontro della sintomatologia afferente la sfera psichiatrica in età pediatrica. Le allucinazioni sono disturbi della percezione, possono riguardare la visione (allucinazioni visive), l’udito (allucinazioni uditive), il tatto ma anche l’olfatto ed il gusto (allucinazioni cenestesiche). Sono quasi sempre presenti nelle patologie psichiatriche di tipo psicotico, ovvero l’insieme delle patologie che sono caratterizzate da un distacco dal mondo reale. Le allucinazioni di tipo uditivo sono presenti nella pressoché totalità dei casi di schizofrenia paranoide, ma si possono riscontrare anche nella schizofrenia ebefrenica, patologia che colpisce giovani adolescenti e che spesso è causa di regressione mentale. Non è pertanto un sintomo da sottovalutare tanto nelle persone adulte quanto nei bambini e nei giovani. Prima ci si rivolge al medico specialista psichiatra, maggiori saranno le possibilità di affrontare favorevolmente la situazione. Ciò è assolutamente vero per i bambini, anche se approcciare la patologia psichiatrica in età pediatrica è molto penoso per i genitori, che tendono a sottovalutare i sintomi ed a procrastinare nel tempo il consulto con gli specialisti. Purtroppo nella nostra cultura si tende ad avere un’ideazione fortemente pregiudiziale nei confronti della patologia psichiatrica, si fa fatica a parlarne e spesso si tende a generalizzare di fronte all’argomento anche a causa di un’informazione mediatica non sempre puntuale e precisa. Si ignora che molte persone non si sottopongono a cure specifiche per patologie che hanno manifestazioni molto evidenti, tante volte anche a causa di un tentativo di negare o di nascondere l’evidenza da parte dei familiari. Genitori responsabili devono trovare il coraggio e la forza di rivolgersi a medici specialisti, per fugare eventuali dubbi, ricevere risposte in serenità e, soprattutto, garantire ai propri figli cure adeguate se necessario, proprio come si farebbe se avessero patologie fisiche.