Scala: IX centenario del fondatore dei Cavalieri di Malta
In occasione del IX centenario della morte del Beato Gerardo Sasso il comune di Scala, paese più antico della Costiera Amalfitana, farà memoria del suo figlio illustre, fondatore dell’Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, divenuto poi Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta, con una giornata di eventi commemorativi. IL PROGRAMMA – Il 3 settembre alle 10.00, nel Duomo di San Lorenzo, si terrà la solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal Delegato Speciale della Santa Sede presso il Sovrano Ordine di Malta, Cardinale Angelo Becciu, in diretta su TV2000. Alla solenne commemorazione parteciperanno tra gli altri: il Ministro rappresentante del Governo italiano, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Sindaco di Scala, Luigi Mansi, e il Luogotenente interinale dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, Fra’ Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas. Alle 12.00, al termine della Santa Messa, i discorsi ufficiali del Ministro del Governo italiano e del Luogotenente dell’ordine dei Cavalieri di Malta. Nel pomeriggio verranno presentati i due francobolli celebrativi di Poste Italiane: uno realizzato dall’artista Mimmo Paladino, l’altro sulla bozza di un disegno di Dario Fo, ospite a Scala nel 2009, che ritrae la facciata del Duomo di San Lorenzo. Due immagini che rappresentano due opere d’arte contemporanee. A chiudere la giornata il concerto gratuito del maestro, Uto Ughi. Un importante momento commemorativo che ha anche l’intento di tenere alti, attraverso la figura e l’esempio del Beato Gerardo Sasso, i valori della pace, fratellanza e solidarietà tra i popoli. L’evento, organizzato dal Comune di Scala con Scabec e il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e Malta, vedrà la presenza di importanti autorità civili militari e religiose. Maggiori dettagli dell’evento saranno resi noti nelle prossime settimane. CENNI STORICI DEL BEATO GERARDO SASSO – Fra Gerardo Sasso (San Pietro di Scala, 1040 – Gerusalemme, 3 settembre 1120) apparteneva alla nobile famiglia dei De Saxo e durante la prima crociata partì alla volta di Gerusalemme, approfittando della numerosa presenza amalfitana in Terrasanta. In quegli anni alcuni mercanti dell’antica repubblica marinara di Amalfi ottennero dal Califfo d’Egitto il permesso per costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini di ogni fede o razza, quando, in Terrasanta, i cristiani e i musulmani coesistevano pacificamente. Quella chiesa fu dedicata a San Giovanni Battista, e lì nacque una comunità monastica “l’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme” – dedito alla gestione dell’ospedale per l’assistenza dei pellegrini in Terra Santa – che divenne indipendente sotto la guida di fra Gerardo Sasso primo gran maestro (successivamente proclamato Beato). Con la conquista di Gerusalemme nel 1099 e con la costituzione del Regno di Gerusalemme ad opera dei crociati in Terrasanta, cominciarono ad affluire sempre più numerosi i pellegrini da tutto il mondo cristiano. Ma i musulmani non si rassegnarono alla sconfitta e cercarono ripetutamente di riconquistare la Palestina e l’Ordine si vide costretto ad assumere la difesa militare dei malati, dei pellegrini e dei territori sottratti dai Crociati ai Musulmani. Il 15 febbraio del 1113 i “Giovanniti” vennero riconosciuti da papa Pasquale II come un vero e proprio Ordine religioso. Tutti i Cavalieri dell’ordine erano religiosi, legati dai tre voti monastici, di Povertà, Castità e Obbedienza; adottarono come insegna la croce amalfitana a otto punte che, oltre a legarli alle loro origini, simboleggiava le beatitudini della fede. In seguito alla perdita dei territori cristiani in Terrasanta, l’Ordine si rifugiò brevemente a Cipro e poi a Rodi, su cui estese la propria sovranità, e successivamente a Malta con lo stato di vassallo del re di Sicilia. Si può dire che l’ordine medievale sia giunto ad un termine a seguito della sua espulsione da Malta da parte di Napoleone (1798). Il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) costituisce il principale successore di questa tradizione: è presente in oltre 110 paesi e, abbandonato l’impegno militare, realizza iniziative a carattere benefico ed assistenziale.