Scalarte: I^rassegna teatrale con mostra d’arte “Mascherata”
Scalarte, I rassegna di teatro e cultura contemporanea organizzata dal Forum dei giovani di Scala, avrà inizio a Scala il prossimo 13 febbraio e proseguirà fino al 28 febbraio. La manifestazione è articolata in una rassegna di teatro amatoriale, che vede coinvolte alcune compagnie della Costiera amalfitana, e una mostra d’arte “Mascherata”, che unisce, sul tema della maschera, sei giovani ceramisti. A tagliare il nastro dell’inaugurazione, il 13 febbraio alle ore 20.00, presso il teatro G.Sasso, sarà la compagnia di Maiori “Atellana”, che porterà in scena la commedia “Cose Turche”. Scritta da Samy Fayad nel 1982, il lavoro teatrale narra la storia di una strana banda di napoletani che, guidata da un tal Vincenzo Castellano, decide all’improvviso di cambiare stile di vita svaligiando un casinò del nord. La divertente vicenda si svolge tra intrecci, equivoci, gag esilaranti, espressi con semplicità da tutti gli attori ai quali è stato dato ampio spazio di azione e di dimostrazione artistica. Il 19 Febbraio sarà la volta del vernissage della mostra “MASCHERATA. Sei ceramisti emergenti”, presso il museo comunale M.U.S.C.A. alle ore 18.30, curata da Luigi Mansi e Pasquale Ruocco e che rimarrà aperta fino al 30 Marzo. L’esposizione, attraverso le opere di Federica D’Ambrosio, Francesco Forte, Marco Fusco, Klaus, Mattia Mautone e Pierfrancesco Solimene, riflette sul tema della maschera nella sua accezione più larga e tende a fare il punto, pur se da un’angolazione circoscritta, sulla situazione della ceramica nell’area salernitana con una particolare attenzione alla Costiera Amalfitana. La rassegna proseguirà il 20 Febbraio, (ore 20.00 teatro G. Sasso), con l’opera dal titolo “All’ammore nun se po’ dicere no” della compagnia Butterfly di Atrani. Commedia in tre atti, inedita, ideata, scritta e diretta da Raffaela Martinelli, che vede 20 personaggi in scena. Ambientata in una casa di tolleranza nel dopoguerra, i protagonisti, oltre alle abitanti della casa, sono un nonno cieco, un prete particolare, un caro amico della casa con sua moglie, un conte imbranato, un avvocato e una mammana (ostetrica). Il 21 Febbraio, (ore 20.00 teatro G. Sasso), sarà la volta dei “Murattori” di Positano. Con “Napoli proibita”, ispirata alla tv degli anni 50 e al teatro classico napoletano, con intermezzi recitativi inediti, fatti perlopiù da monologhi, la compagnia si propone di fornire in chiave fintamente comica, una cruda visione di un mondo in cui la violenza si respira, la si vive sopra la propria pelle e su quella della società, fino a diventare l’unica realtà a cui omologarsi, con cui comunicare il proprio bisogno di attenzioni, di affetto… di esistere. Il 27 Febbraio (ore 20.00 teatro G. Sasso) sarà in scena la compagnia teatrale di Scala “ Gli Scalmanati” con una commedia dal titolo “La ScalmaTV”. La messa in scena vuole essere una critica al sistema televisivo attuale, attraverso il quale gli attori intendono mettere a nudo le contraddizioni del prodotto televisivo. Il 28 Febbraio a conclusione della rassegna ci sarà la serata conclusiva che vedrà la premiazione delle compagnie partecipanti. SCALARTE nasce dall’impegno del Forum dei giovani di Scala che, grazie alla collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Giovanili, ha partecipato al bando regionale per l’assegnazione di contributi ai Forum dei Giovani appunto con il progetto di SCALARTE. L’intento è quello di creare un grande spazio artistico in cui s’intreccino teatro ed arti, sia visive che performative, creando così una sorta di interazione tra il pubblico e gli artisti a 360 gradi e riuscire a sensibilizzare i più giovani verso i temi dell’arte e della cultura.