“IlluminAmatrice”, al via IV Festival Multidisciplinare delle Arti
Per non spegnere i riflettori sulle terre colpite dal sisma. Brilla Amatrice e diffonde la sua luce attraverso la musica, le arti, i linguaggi del contemporaneo e lo sport. Un messaggio di speranza e di futuro: è questo il senso profondo di “IlluminAmatrice” Festival Multidisciplinare delle Arti, giunto alla sua quarta edizione, a sostegno delle popolazioni del Centro Italia verso la difficile opera di ricostruzione, ancora incompiuta. Un segnale di incoraggiamento, per mostrare a tutti che rinascere, lavorando in maniere autonoma ed auto-organizzandosi, è possibile. Musica e sporting act tra le rovine, per ricostruire la vita, i sogni e le aspirazioni partendo dalle ferite.
“IlluminAmatrice” è un’Associazione Culturale No Profit senza scopo di lucro, presieduta da Fabrizio Berardi, che si propone non solo di mantenere alta l’attenzione sull’intero territorio dopo la grande devastazione della notte del 24 agosto 2016, ma anche di creare occasioni di incontro e di dialogo socio-culturale, finalizzate a recuperare parte del patrimonio e del genoma che ha reso sempre vitali e culturalmente propositive le comunità che popolano l’antica “Via del Sale”.
Dalle macerie, con le sue 300 vittime e 40mila sfollati, ancora una volta rinasce Amatrice, attraverso il Festival in cartellone dal 4 al 6 settembre 2020, targato dalla direzione artistica affidata al musicista e polistrumentista Antonino Barresi, fondatore del MenoUnoLab Bologna, con il coordinamento tecnico di Paolo Romagnoli.
Un’edizione “Covid-19 Free Version”, complessa nell’organizzazione per le articolate restrizioni ministeriali di prevenzione per garantire la massima sicurezza, che si svolgerà in modalità “blended”: dal vivo con concerti live e, in contemporanea, in diretta streaming, grazie alla sinergia realizzata con l’Associazione Fara Music “Il jazz italiano per le terre del sisma”, la casa discografica 7 Sins Music, l’associazione Laga Insieme Onlus, Lenza Club Alto Lazio di Amatrice, Fly Club Rieti, Crazy Carp Rieti, Itaca, Zonadoc.
“Resilienza e sicurezza saranno il fil rouge dell’edizione 2020 di IlluminAmatrice – sottolineano il direttore artistico Antonino Barresi e il Presidente Fabrizio Berardi – Dall’emergenza il Festival trae la propria forza, dal terremoto al Covid. Perché la musica sprigiona energia”.
“Abbiamo immaginato un nuovo format che fonde concerti e attività live, trasmessi anche in diretta streaming per favorire la messa in sicurezza al 100% ed arrivare ad una platea il più estesa possibile, attraverso la rete di artisti che sostegno il Festival con la loro arte – insiste il direttore artistico – In questi anni abbiamo avuto esibizioni di una tale potenza e bellezza da lasciare un’impronta fortissima nella storia del festival: per citarne solo alcuni Coez, Piotta, la partecipazione del trombettista Paolo Fresu, il collettivo Lercio, il dj e producer Ty1. IlluminAmatrice 2020, però, in questa edizione si caratterizza anche per il forte valore simbolico, perché sarà dedicata ai bambini, con performance pensate esclusivamente per loro”.
Una vera e propria operazione di resistenza culturale per affermare la volontà di non arrendersi, di continuare più forti di prima nell’azione di solidarietà e sensibilizzazione, attraverso il Festival indipendente promosso dall’Associazione IlluminAmatrice, totalmente autofinanziato e non sostenuto da alcun ente pubblico, realizzato grazie alla volontà di alcuni amatriciani e all’aiuto di volontari provenienti da tutta Italia, con la finalità ultima di controbilanciare il trend dello spopolamento e dell’abbandono di queste aree già in atto prima del terremoto, incentivando e stimolando vere relazioni sociali e lo scambio umano, e di creare un punto di riferimento per chi ha scelto di rimanere, necessario alla conservazione di quello spirito comunitario che col passare degli anni rischia di sgretolarsi.
Per partecipare agli eventi è richiesta prenotazione contattando il 3332070485
ed uso della mascherina obbligatorio in tutti gli ambienti
Il luogo che ospiterà il festival è il Villaggio Lo Scoiattolo, a poca distanza dal centro di Amatrice, che con il suo lago, la sua piscina e i suoi spazi verdi tutt’intorno è il posto ideale per incontrarsi e parlare autenticamente, scambiarsi informazioni e creare legami interpersonali che possano diventare duraturi.
Per chi vuole fermarsi più di un giorno è disponibile uno spazio attrezzato adibito a campeggio per tende adiacente al Villaggio (usufruibile previa prenotazione, contattando direttamente il Villaggio lo Scoiattolo) e un ampio parcheggio camper.
Il Festival IlluminAmatrice, giunto alla IV edizione, è anche occasione di collaborazione tra realtà diverse che condividono gli stessi obiettivi: l’ass. Amatrice 2.0, l’ass. Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni, l’ass. Alba dei Piccoli Passi, l’ass. Human rights nights Bologna, la sezione Cai di Amatrice, l’ass.Mandala Trail, il Telefono Azzurro, l’ass. Nuovo Cinema Metropolis, l’ass. Configno, l’ass. Aut-side Policoro, il Birrificio artigianale Mootanda, l’ass. Arte Picena Contemporanea, l’agenzia pubblicitaria NOW di New York, la Nazionale Italiana Jazzisti, One Soul Project, il Fara Music Festival.
Ha visto, negli anni, la partecipazione di musicisti del calibro di: Rezophonic, Coez, Piotta, dj TY1, Marcello Coleman (Almamegretta), Giorgio Ciccarelli (Afterhours), Treble (Sud Sound System), Ginko e Raina (Villa Ada Posse); per l’underground band come il Barresi Project, Zagreb e Lettera 22; per il teatro/satira il collettivo di Lercio; per il jazz Simone Basile Trio, Marisa Petraglia Quartet, Giovanni Palombo Camera Ensemble ed un intervento di Paolo Fresu; per l’arte contemporanea hanno fatto parte del programmazione mostre come “Contemporany textile and fiber art” a cura di Barbara Pavan, con la partecipazione di artisti da tutto il mondo: Elham M.Aghili, Elvezia Allari, Silvia Beccaria, Assunta Perilli, Susanna Cati, Giulia Nelli, Ludmilla Swarczewskaja, Patrizia Trevisi.
L’associazione inoltre si è autofinanziata negli anni con iniziative come Amatrice Torn, in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria NOW di Ney York, in cui 50 artisti di tutto il mondo hanno donato un opera all’associazione dando la possibilità di fare un asta di beneficenza su e-bay e raccogliere parte dei fondi utilizzati per la realizzazione dell’edizione 2019 del Festival IlluminAmatrice. Ad Amatrice Torn hanno aderito i seguenti artisti: Danny Schlitz, Helena Perez Garcia, Fonzy Nils, Christian Papazoglakis, Marco Bonatti, Fausto Montanari, Cristina Martin, Andrea Rivola, Massimiliano Di Lauro, David Sossella, Sean Loose, Steve McDonald, Cleonique Hilsaca, Arianna Floris, David Pintor, Min Liu, Panfilia Iannarone, Mohamed Danawi, Francesco Calcagnini, Sara Penco, Toni Demuro, Daniele Dickmann, Valentina Brostean, Meel Tamphanon, Yev Haidamaka, Monica Rossi, Resli Tale, La Matita Gialla,, Cristiano Rinaldi, Irena Freitas, Paola Tassetti, Michele MirooTiff Ronchetti, Amazing Monkeys, Ilari Palleschi, Matteo Giuntini, Morena Pedrini, Ron Gessel, Juri Agostinelli, Laura Proietti, Ramona Flowers Bruno, Hugo Ceneviva, Davide Ortu, Hugo Ceneviva, Alex Kiesling, Cinzia Franceschelli, Alessandra Vitelli, Nide Ilustra, Irene Servillo, Paolo Voto, Sail Ho Studio.
Dal 2017 al 2019 l’Associazione ha organizzato circa 35 eventi sul territorio Amatriciano e in diverse parti d’Italia dove protagonisti sono stati la musica, il teatro, le performance artistiche, le attività per bambini, i convegni e il cibo.
Il ricavato del festival sarà destinato alla realizzazione di altre attività socio-culturali e al sostegno dei progetti proposti dalle associazioni presenti sull’area del sisma.