Italia, Paese di analfabeti!

Giuseppe Lembo

Analfabetismo, prima risorsa italiana! Dove sono andati a finire i saperi italiani? Che ne è della nostra CULTURA e della nostra UMANITÀ, dal percorso di un’italianità sempre più tristemente disumana e dal Futuro negato? Siamo all’ITALIA della CULTURA, dei SAPERI, dei VALORI e della LINGUA, utile strumento di una comunicazione, sempre più dismessa e cancellata. Un Parlamentare ed ancora più un Ministro, non può e non deve usare un linguaggio poco italiano. Un linguaggio confuso e/o poco comprensibile.

Gli italiani hanno il sacro diritto di avere una comunicazione autentica, supportata da un linguaggio facilmente comprensibile da parte di tutti. Tanto, al fine di evitare tristi zone d’ombra comunicativa, un fatto grave, soprattutto se la fonte del “non comunicare” è dovuta ad ignoranza. Ad ignoranza istituzionale che, la punta di un iceberg, fa un male da morire al presente italiano e ci nega tristemente al Futuro.

L’ignoranza italiana, sempre più CULTURA di GOVERNO, è una grave offesa all’ITALIA, alla sua politica del niente e soprattutto al suo Futuro, sempre più tristemente negato e cancellato.

Siamo al massimo dei mali d’Italia. Per evitare di cancellarci al Futuro, con un forte impegno di insieme italiano, bisogna saggiamente dire basta! Bisogna pensare ad un’Italia nuova con un mondo istituzionale ricco di saperi, cultura e conoscenza e capace di rendersi garante di un presente italiano protetto e saggiamente capace di diventare Futuro.

Un Futuro italiano tristemente negato, con il risultato del “magnifico italiano” di un’Italia disumana, sempre più tristemente dismessa e cancellata, a causa della saggia impalcatura italiana, istituzionale e non, tragicamente crollata.

Ma si può arrivare a tanto?