Inaugurazione Borsa Mediterranea
Il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, e il Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani, hanno tagliato, nel pomeriggio, il nastro che ha inaugurato, ufficialmente, l’XI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma a Paestum fino a domenica 16 novembre 2008.Insieme a Villani e Bassolino, alla conferenza stampa di apertura sono intervenuti: il Sindaco di Capaccio-Paestum Pasquale Marino; l’Ambasciatore del Perù in Italia Carlos Roca Caceres; il Soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno e Avellino Maria Luisa Nava; il Presidente Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese; il Dirigente Turismo e Cultura Provincia di Salerno Ciro Castaldo; il Segretario Generale OMT Organizzazione Mondiale del Turismo Taleb Rifai; il Direttore Generale ICCROM Mounir Bouchenaki ; il Direttore della Borsa Ugo Picarelli. “Oggi a Paestum – ha dichiarato il Presidente della Provincia Angelo Villani – non solo apriamo l’undicesima edizione della Borsa del Mediterraneo, ma, insieme con il resto del mondo, ammiriamo la centralità del nostro Mezzogiorno in cui parte della nostra provincia è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità. Il turismo culturale non è una moda passeggera, ma si propone agli abitanti del pianeta come l’espressione vitale di quanto ci devono stare a cuore: la libertà, la conoscenza, la stessa vita. In un contesto di congiuntura negativa mondiale – prosegue il Presidente – la Borsa diventa occasione di promozione non solo dei territori e delle loro bellezze, ma anche e soprattutto del dialogo interculturale al fine di favorire i processi di pace nel Mediterraneo e nel mondo intero. La presenza di Israele e Palestina qui a Paestum è un esempio lampante. L’importanza del turismo archeologico è rimarcata dal fatto che domani sarà sottoscritto tra 15 Province italiane che hanno dei siti Unesco nel proprio territorio, tra cui quella di Salerno, un Protocollo di Intesa per le Gestione Integrata dei Fondi Comunitari destinati proprio ai siti Unesco. Inoltre – ha concluso Villani – profonderemo il massimo sforzo affinché nel Cilento ci sia la sede mondiale della Dieta Mediterranea e affinché essa venga inserita nei patrimoni immateriali dell’Unesco”.