Il genitore irregolare può essere espulso

Alfonso Angrisani

La suprema Corte di Cassazione mediante la sentenza n° sentenza  5856, .” ha bocciato il ricorso di un  cittadino albanese senza permesso di soggiorno, padre di due figli minori . L’uomo chiedeva di rimanere nel nostro Paese per stare accanto ai figli, che con un suo allontanamento avrebbero subito “un vero e  proprio depauperamento sentimentale che andrebbe ad incidere sul loro  futuro”. Nel ricorso, il cittadino albanese si appellava all’ articolo 31 del d.lgs 286/98 che dispone   “il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l’ingresso o la permanenza del familiare”. Secondo il giudice di legittimità “la necessità di garantire al minore che il suo ordinario processo educativo, formativo o scolastico, si realizzi con l’assistenza del genitore che merita invece di essere allontanato dal territorio italiano” è subordinata “al più generale interesse della tutela delle frontiere, che si esprime nelle esigenze di ordine pubblico che convalidano il decreto di espulsione”. La sentenza n°5856, ha catapultato l’orientamento giurisprudenziale prevalente, tanti sono i casi in Italia di stranieri che trovano permanenza nel nostro territorio facendo ricorso a questa tipologia di permesso, si ricorda che la procedura si differenzia rispetto a quella tradizionale, si presenta una istanza redatta in carta semplice magari con l’assistenza di un legale. Purtroppo anche questa notizia, sarà oggetto di strumentalizzazioni varie della classe politica Italiana sia di centrodestra che di centrosinistra .