Salerno:Peduto e la Giovane Italia, sensibilizzazione erosione del litorale
La scorsa sera, i militanti della Giovane Italia – Salerno, accompagnati dal consigliere di circoscrizione del PDL, Rosario Peduto, hanno posto sul litorale di via Leucosia uno striscione che manifesta tutta la preoccupazione del movimento giovanile del PDL circa la disastrata situazione che caratterizza i nostri litorali e più in generale l’intero assetto idrogeologico della nostra città, da troppi anni trascurato per fare spazio, soprattutto economico, ai plastici di irrealizzati ed irrealizzabili scempi urbanistici delle più note archistar internazionali, che han trovato nelle paranoie visionarie del candidato governatore Vincenzo De Luca una ottima fonte di cospicui guadagni. Il tutto a danno di una necessaria e prioritaria attenzione per operazioni di riassetto idrogeologico del tessuto urbanistico, soprattutto nella parte collinare della città, e di difesa del litorale da una paurosa ed inarrestabile erosione della fascia costiera, di cui oggi l’ amministrazione sembra finalmente ricordarsi con la pubblicazione di un bando che vuole porre in essere delle soluzioni sul caso di via Leucosia, arrivato però solo dopo che la cittadinanza del quartiere Mercatello ha operato una forte pressione ed una circostanziata denuncia circa fondi avuti dall’ente Provincia a riguardo nel 2007 ( 11 milioni di euro!!!! ) e successivamente spariti nei meandri di un bilancio comunale che qualcuno ha avuto l’ardire di definire una casa di vetro. Il consigliere Peduto, fra l’altro responsabile cittadino dell’ associazione ambientalista “Fare Verde”, insieme ai tanti giovani che hanno partecipato alla iniziativa di protesta ed insieme di sensibilizzazione, chiede pertanto che i cittadini, e nel caso specifico il comitato di quartiere Mercatello che tanto si è prodigato per la risoluzione del problema erosione del litorale di riferimento, siano ora più che mai vigilanti sull’ operato dell’amministrazione comunale affinchè la stessa porti realmente a termine il cantiere che di qui a qualche mese dovrebbe aprirsi a via Leucosia, per evitare che anche questa opera entri nel novero delle eterne incompiute di Vincenzo De Luca, di cui a breve sarà possibile organizzare a mò del più esteso museo a cielo aperto del meridione d’Italia, soddisfacendo così in toto la “grandeur” goffa e vuota che da sempre caratterizza quest’amministrazione, nell’assoluta non curanza di problemi reali come il riassetto idrogeologico e la difesa dei litorali a cui qualsiasi amministrazione, anche la più modesta e meno”europea”, avrebbe dato da tempo risposta e soluzione.