Palazzi stacca la spina: “Salernitana 6… in Prima Divisione”

Maurizio Grillo

Probabilmente la partita più importante la Salernitana la giocava alla Corte di Giustizia Federale, piuttosto che al “Tombolato” di Cittadella. Ebbene i granata le hanno perse entrambe. Più importante non è certamente quella giunta in terra veneta, dove la Salernitana ha giocato senza alcun mordente, forse presagendo quando si stava consumando nelle aule di giustizia sportiva. Alla fine la sconfitta per 1-0 passa quasi inosservata tra i tifosi attoniti per le notizie extracalcistiche che arrivavano contemporaneamente alla gara. La cronaca: Cerone conferma il modulo che finora ha dato maggiori soddisfazioni ai granata e cioè il 4-3-2-1, con Cozza e Merino alle spalle dell’unica punta Dionisi. Al 7° una punizione di Cozza va appena alta sulla traversa. Però il Cittadella ci tiene a conquistare i tre punti e già al 12° passa in vantaggio con un tiro dalla distanza di Aredemagni, che batte Polito apparso incerto nell’occasione. Il portiere granata si riscatta al 23° quando devia sulla traversa una bordata di Iunco da fuori area. Poi è tutto un giochicchiare, con i padroni di casa che controllano agevolmente la gara e la Salernitana che non punge più di tanto. Nella ripresa è ancora Cozza a sfiorare il gol con una punizione dal limite, che va fuori di poco. Dopo un minuto Ardemagni si divora un gol facile davanti a Polito. Al 13° viene giustamente annullato per fuorigioco un gol a Cozza, che di testa realizza solo davanti a Pierobon. Poi due rigori reclamati da Cittadella per un fallo di mani involontario di Stendardo su tiro di Iunco e un atterramento di Ardemagni da parte dello stesso difensore, che col gomito largo sull’avversario protegge l’uscita di Polito. In entrambi le occasioni l’arbitro lascia giustamente correre. La partita finisce qui, col Cittadella in zona play-off e la Salernitana virtualmente retrocessa in Prima divisione. Per quanto riguarda invece la decisione della Corte di Giustizia Federale: Sei punti di penalizzazione per la Salernitana e immediata esclusione del Potenza dal campionato. Questa è le sentenza emersa ieri. La penalizzazione va applicata al campionato in corso.  Quindi una decisione che rivoluziona il sistema di giustizia sportiva, considerato che sulla questione la disciplinare si era già espressa nel merito con l’assoluzione piena per la Salernitana. Evidentemente le successive deduzioni in base alle ulteriori prove raccolte dal Procuratore federale Palazzi hanno convinto la Corte a modificare le decisioni precedentemente assunte. Lombardi,  in merito alla odierna sentenza della Corte di Giustizia Federale, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul sito della Salernitana: “Resto esterrefatto da una sentenza che vede condannata la Salernitana in un giudizio per il quale la società in precedenza era stata giudicata e prosciolta dalla Commissione Disciplinare. Resto esterrefatto nel constatare che la Salernitana è oggetto di una sentenza di condanna nonostante non siano state provate eventuali responsabilità dirette della società e addirittura siano emerse chiare smentite della tesi accusatoria da parte dei protagonisti della vicenda“. Lombardi chiude: “Con il prof. Amatucci e gli avvocati Malinconico e Conte valuteremo, da subito, il ricorso a tutti i possibili rimedi della giustizia sportiva finalizzato alla tutela dell’immagine della Salernitana Calcio 1919“.