Nocera Inferiore: Villa dei Fiori, consigliere comunale Capaldo scrive a Sindaco Torquato
Continua il braccio di ferro tra Villa dei Fiori e l’Amministrazione comunale, che sembra sorda alle numerose istanze dei lavoratori dell’eccellente struttura riabilitativa e residenziale. Pertanto alcuni consiglieri comunali, convinti che l’ampliamento della struttura possa portare soltanto vantaggi al territorio, si sono discostati dalla strada maestra amministrativa, come Ilario Capaldo, che ha messo nero su bianco, scrivendo al Sindaco Manlio Torquato. “Leggere alcune affermazioni di Torquato rese alla stampa in questi giorni- scrive Capaldo- mi è dispiaciuto.
Il 28 ottobre 2021 ho votato il rinvio, perché ho appreso il punto all’ordine del giorno solo pochi giorni prima ed ho ritenuto che la materia andasse approfondita.
Per ritornare alle parole di Torquato ”pressioni demagogiche e politiche” , il sottoscritto non ha mai ricevuto pressioni, figuriamoci se mai poi lo avessi consentito io! Per la verità, se di pressioni politiche dobbiamo parlare, quelle sì che le ho ricevute, ma da parte del PD. Vere e proprie inquisizioni, solo perché ho avuto sempre un pensiero libero ed ho sempre detto la mia e difeso la mia Nocera in modo libero.
A Torquato voglio bene, ma non può essere certamente lui a dare patenti di correttezza politica, perlomeno non può farlo con me.
Mi sembra inoltre molto semplicistico il semplice rinvio al TAR e questo per due motivi: il primo, perché il TAR in precedenza già si era pronunziato a favore del consiglio comunale; il secondo, perché lo stesso ad oggi sarebbe chiamato a pronunciarsi su una eventuale richiesta di documenti ovvero sul se la Casa di Cura, dopo l’espletamento di tutte le procedure, possa essere chiamata ulteriormente a fornire documentazione. Ciò cambierebbe poco perché, qualora vincesse la Casa di Cura, il Consiglio dovrebbe speditamente andare avanti (questo tenendo conto anche dei circa 7 anni trascorsi). Il secondo ed è quello che in realtà mi preoccupa maggiormente, è che nella nota inviata alla stessa Casa di Cura di richiesta dei documenti, il Dirigente del settore territorio ed ambiente non solo richiede tale documentazione, ma dichiara che le precedenti procedure effettuate a nulla sarebbero valse perché, a suo parere, addirittura dovrebbe rifarsi la conferenza dei servizi.
Una tale conclusione, a dir poco inverosimile, potrebbe esporre l’Ente ad un ingente richiesta risarcitoria con soccombenza finale a carico dei cittadini, per non parlare del tema sociale e delle ripercussioni sui lavoratori, che sarebbero inaudite. Speriamo tutti che si faccia chiarezza o, meglio, che le competenti articolazioni dell’Ente risolvano una volta e per tutte questo annoso problema.
Con tutto il rispetto e l’affetto per Manlio, ma credo che il Consiglio Comunale sia un organo sovrano”.