Giudiziaria: Operazione “Drago”

Più volte la stampa si è occupata della vicenda “Drago” evidenziando, correttamente, il rilievo che dagli atti di accusa aveva l’asserita condotta criminosa di Rispoli Cosimo, arrestato per ben due volte nel corso di questi mesi, e accusato con altri di associazione a delinquere di stampo camorrostico, truffa, minaccia, violenza privata ed altro.Oggi, a definire la vicenda, iniziata nel dicembre del 2008 con il primo arresto del Rispoli, è intervenuta la sentenza del Tribunale di Salerno, emessa dal GUP dott.ssa Dolores Zarone. Dopo ampia discussione nel corso delle udienze di queste settimane, questa difesa è riuscita a dimostrare, sulla base della documentazione in atti e ripercorrendo punto per punto le migliaia di pagine degli atti di indagine, l’estraneità del Rispoli ai fatti contestatigli nonchè alla vicenda associativa. Sicchè, il Rispoli è risultato finalmente estraneo a tutta la vicenda associativa, laddove e in particolare nel ridimensionamento complessivo dall’imputazione ex art. 416 bis –associazione di stampo camorristico- a quella ex art. 416 c.p. –associazione a delinquere ordinaria-, la compagine dei “partecipi”, di cui il mio assistito avrebbe fatto parte secondo il PM, è stata punita con condanne intorno ai 4 anni di reclusione e con obbligo di refusione delle spese e dei danni; mentre invece il Rispoli è stato assolto per tutti i capi di imputazione, ad eccezione di uno soltanto relativo ad un fatto specifico di violenza privata, che verrà impugnato e ridiscusso in sede di appello.Tanto che lo stesso PM, alla fine della lettura della sentenza, ha richiesto per il solo Rispoli e per un imputato di profilo minore, la rimessione in libertà, che il Giudice pronuncerà nei prossimi giorni. Con richiesta di opportuno rilievo, vivendo il Rispoli in un piccola località –Dragonea di Vietri Sul Mare- ed essendosi ritrovato più volte la propria foto in prima pagina.

Avv. Antonio Cammarota