Eboli: PD, aumento Tari bocciato da gruppo consiliare
La nuova amministrazione Conte aumenta la TARI su famiglie e imprese e gli aumenti sono rilevanti, addirittura fino al 20%.
Il nostro gruppo consiliare ha bocciato questi aumenti rappresentando nel corso del Consiglio Comunale di ieri che le Tariffe TARI, le aliquote IMU e dell’addizionale comunale previste per l’anno 2022 andavano approvate insieme al bilancio di previsione se si aveva la volontà – e/o la capacità – di contenere o alleggerire il carico tributario sulle famiglie e imprese che vivono forti difficoltà dovute alla profonda crisi economica in atto; crisi peraltro aggravata ulteriormente dalla pandemia, dai rincari energetici e sulle materie prime dovute alla guerra in Ucraina.
Questa verificatasi discrasia temporale che non allinea l’approvazione delle tariffe, aliquote IMU e dell’ addizionale comunale con l’approvazione del bilancio di previsione evidenzia una condotta amministrativa poco attenta e scarsamente programmatica.
Ci saremmo aspettati da questa nuova Amministrazione una politica tributaria tesa a ridurre i tributi locali dalla TARI, alle aliquote IMU e alle addizionali comunali al fine di dare un po’ di ossigeno alle imprese e ai cittadini.
Ci saremmo aspettati quantomeno la previsione di tariffe TARI agevolate per le attività svolte nel Centro Antico e quelle avviate dai giovani imprenditori sul nostro territorio, per favorire concretamente – e non solo a chiacchiere – lo sviluppo dell’imprenditoria localizzata nel Centro Storico e di quella giovanile.
Ma abbiamo atteso invano!
Nel corso del Consiglio Comunale il Gruppo Consiliare PD ha inoltre evidenziato i dati ad oggi poco incoraggianti della raccolta differenziata sia in termini di qualità del servizio che in termini quantitativi; dati che vedono il Comune di Eboli abbondantemente superato finanche da Comuni limitrofi che hanno avviato la raccolta dopo di noi. E come si pensa di abbassare la TARI se non si incrementa la raccolta differenziata in modo da reperire quelle risorse utili per ridurre il carico tributario sui cittadini?
L’Amministrazione è stata poi sollecitata ad operare sulla programmazione e sul completamento del ciclo di rifiuti in maniera più rapida e tempestiva; solo così, difatti, si dimostra una vera sensibilità ambientale e un attaccamento autentico al nostro territorio, alla nostra agricoltura e alla qualità delle nostre acque.
Si è invitata quindi la maggioranza a puntare ad incrementare le percentuali della raccolta differenziata e completare il ciclo dei rifiuti in modo da consentire al nostro Comune di trasformare e riciclare i rifiuti risparmiando centinaia di migliaia di euro all’anno con conseguente possibilità di abbassamento delle tariffe TARI da far pagare ai cittadini.
L’Amministrazione è stata anche sollecitata ad essere più accorta alle tempistiche per evitare la nullità delle pretese creditorie per intervenuta prescrizione; istituto che, diversamente da quanto è stato sostenuto – non premia gli evasori ma punisce semmai una Amministrazione incapace di agire nei tempi prescritti dalla legge in nome di un principio di legalità che non si può invocare ad intermittenza.
Poco, invero, è stato detto dall’assessore in materia di politiche tributarie future.
Ma da questi primi atti si palesa già evidente la necessità di cambiare rotta, intervenendo, oltre che sul completamento del ciclo dei rifiuti e sul miglioramento della racconta differenziata, per ridurre e razionalizzare le spese comunali.
Tra le proposte che presenteremo – anticipandola sin da ora – c’è quella relativa all’istituzione di un fondo comunale di almeno 200.000 euro utile ad aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà a pagare le tasse comunali, tenendo conto delle capacità economiche e finanziarie dei contribuenti certificate dall’indicatore ISEE.
Non possiamo continuare a chiedere ai cittadini di pagare le aliquote e le tariffe ai massimi livelli senza tener in debita considerazione le difficoltà economiche e finanziarie dei nostri concittadini che stanno vivendo da anni una grave crisi economica e sociale.
L’Amministrazione non sta offrendo finora un buon servizio alla città, che si presenta sempre più insicura, abbandonata a se stessa, priva dei servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria; con un centro storico spento, sporco, difficilmente praticabile, se non attraverso veri e propri slalom tra i rifiuti; una fascia costiera in pieno stato di degrado e abbandono (non migliorato di certo da giornate spot, utili solo a scattarsi foto improbabili di amministratori col tagliaerba in mano da diffondere in tempo reale sui social); le strade cittadine nel centro e soprattutto in periferia sono pericolose e impercorribili (come più volte abbiamo denunciato); la raccolta differenziata è ferma al palo; i progetti importanti presentati per la nostra città vengono bocciati; e sulle questioni importanti si ci arriva tardi o addirittura non ci si presenta affatto disertando gravissimamente le conferenze di servizio.
Nel frattempo però i Consiglieri di Maggioranza si preoccupano, dando prova di un’insolita prontezza, di dire alla minoranza come deve fare l’opposizione, dimostrando di ignorarne il ruolo fondamentale in una dialettica che voglia essere autenticamente democratica e spingendosi addirittura a dividere le forze di minoranze in buoni e cattivi, offendendo l’intelligenza altrui facendo finta di dimenticare che c’è una minoranza che non è anche opposizione, essendosi pubblicamente schierata con l’Amministrazione reggente sin dal ballottaggio e dando prova continua di essere di fatto già passata dall’altra parte, allineandosi al potere e dismettendo il ruolo istituzionale affidatole dall’elettorato.
A oltre sei mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione sarebbe già tempo di un primo bilancio, ma per ora siamo ancora all’elenco delle cose da fare.
Come se la propaganda elettorale non fosse mai finita. E nemmeno le sue marchiane contraddizioni.
Il Gruppo Consiliare Pd
Il Coordinamento cittadino