Roccapiemonte: carenza idrica, divieto utilizzo acqua potabile per usi impropri

Roccapiemonte: carenza idrica, divieto utilizzo acqua potabile per usi impropri

 Divieto assoluto di utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quelli strettamente domestici. Ordinanza del Sindaco Carmine Pagano che avrà durata fino al prossimo 30 settembre 2022, salvo revoca anticipata.

In particolare, non si potrà:

1. Prelevare acqua dalle fontane pubbliche per usi diversi dall’alimentazione, dai servizi igienici e dagli altri impieghi ordinari domestici e, comunque, applicando alle bocche delle fontane tubi di gomma o d’altro materiale equivalente, allo scopo di convogliare acqua;

2. Prelevare acqua dagli idranti antincendio installati nelle strade se non per spegnimento di incendi. I casi di cui sopra costituiscono violazione del Codice Penale e potranno essere denunciati alle Autorità competenti.

E’ inoltre vietato:

• alimentare con acqua proveniente da pubblico acquedotto gli impianti di irrigazione a servizio di superfici di orti e giardini privati;

• utilizzare acqua proveniente dal pubblico acquedotto per innaffiare ed irrigare superfici adibite ad attività sportive, sia pubbliche che private;

• l’uso dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per il riempimento delle piscine private;

• l’uso dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per il lavaggio di automezzi;

• E’ assolutamente vietata, a chiunque, la manovra delle saracinesche installate sulla rete degli acquedotti e sulle fontane pubbliche;

Il Sindaco ha disposto nei confronti degli eventuali trasgressori la comminazione di una sanzione amministrativa da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00, ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. N° 267/2000, così come modificato dall’art. 16 – comma 1 – della legge n° 3/2003, secondo le procedure previste dalla legge n° 689/1981 e ss.mm.ii.; è fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente ordinanza. Tutti i cittadini sono invitati a segnalare nell’interesse della collettività coloro che facciano uso di acqua potabile diverso da quello consentito.