Gli errori dei politici
Giulio Caso
Esperti di psicosociologia consigliano di non parlare, direttamente, mai male degli avversari.
Nel campo politico questo si traduce, alla fine, solo nello scoraggiamento degli elettori.
Quindi denigrare le altre forze politiche e, soprattutto, i personaggi che la rappresentano, non rende in termini di voti.
Si confonde solo l’elettorato, “possibile”, quello che ancora deve decidere.
Anzi questi, sentendo anche gli avversari render pan per focaccia, giungono alla conclusione che è tutto un minestrone. Non decide più e rimane distante, scettico, e ipercritico.
Il giudizio, divulgato, sarà quello che vede tutti i politici della stessa risma, che valgono poco.
Tecnica giusta:
– Dire che gli avversari hanno fatto anche qualche proposta buona, ma il proprio programma supera le manchevolezze, è più aperto al futuro.
Con esso si affronteranno, in modo ottimale, le difficoltà. Migliorerà la stessa concezione della vita sociale. Offrire, quindi, semplicità, bontà e trasparenza.
Insomma riportare il confronto politico al dialogo ed alla partecipazione di tutti i cittadini.